golden-oil-press-machine-image1L’olio è uno dei prodotti più contraffatti sul Pianeta. Da noi, capita che vengano importati oli grezzi di bassa qualità che finiscono per essere mischiati con minime quantità di nostro oli, trattati con lavaggi chimici (per aggiustare gusto e profumo) e messi sul mercato con etichette che richiamano il nostro Paese, ma che di Made in Italy hanno la punta del coltello (leggete, se avete tempo, l’ultimo rapporto annuale sulle Agromafie). Per fortuna, esistono tante etichette sane (DOP, IGP, Bio) che forniscono olio italiano fatto come si deve. E’, indubbio, però che noi poveri acquirenti si debba sempre stare all’erta. Così, mi ha colpito la notizia dell’esistenza di due macchine che permettono di spremersi l’olio in casa propria. Avete capito bene. La prima si chiama RevOILution e a vederla dal sito sembra una normale kitchen robot. L’ha ideato un nostro connazionale, il calabrese Antonio Pagliaro e funziona praticamente così. Si mettono le olive ben lavate nel cestello, si schiaccia “on” e in 45 minuti la macchina vi fornisce una spremitura a freddo di olio extravergine d’oliva espresso che, assicura l’ideatore, è ricco di tutte le sue proprietà organoelettriche («Con un chilo di olive si ottengono circa 125 millilitri d’olio a un costo medio di 15 euro al litro, simile a quello dei piccoli produttori tradizionali» ha rivelato Pagliaro in una intervista al Corriere). Le olive? Volendo, ve le fornisce l’azienda in confezioni selezionate per varietà e zone d’Italia, surgelate al momento della raccolta e racchiuse in contenitori sottovuoto. Mi risulti non essere ancora in vendita, ma lo sarà a breve. In ogni caso, sul loro sito, anche Facebook, avrete tutti gli aggiornamenti. Quella che, invece, sono certa essere già sul mercato è Yoda, una macchina che ho scoperto aggirandomi tra i gazebi della Fiera Naturolistica, organizzata da Lumen a San Pietro in Cerro. Questa spremitrice d’olio a uso domestico estrae olio dai semi. Spremendo a freddo, mantiene integre le proprietà dei semi oleosi, quindi le vitamine, i minerali contenuti, gli enzimi e i cosiddetti grassi buoni: olio di canapa, olio di sesamo, di semi di girasole e anche di lino, di zucca, arachidi, noci, nocciole, pistacchi e molto altro, tutti oli extravergine a una temperatura inferiore ai 40° C. Yoda estrae quasi il 50% di olio garantendo alta efficienza di spremitura, senza acqua e, lo scarto prodotto, davvero minimo, può essere riutilizzato per arricchire insalate e insaporire le pietanze. L’utilizzo è molto semplice. Ha diversi programmi preimpostati per agevolare il vostro lavoro; dovete semplicemente premere il pulsante giusto ed ogni programma verrà adattato a seconda degli ingredienti che selezionerete. I programmi già impostati sono: arachidi, sesamo, semi di girasole, semi di colza, semi di lino, noci, mix (per ingredienti diversi da quelli già in elenco). Non so se queste macchine rivoluzioneranno il nostro modo di consumare olio. Penso, ad esempio, all’impatto avuto dalla macchina per fare il pane. Però, mi sembrava interessante segnalare la notizia ai lettori di questo blog.

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