BRAdaylocandina LRAvete mai sentito parlare del Bra-Day? Purtroppo, a questo nome così curioso, è legato uno dei problemi più devastanti per una donna: quello del tumore al seno. Circa 1 donna su 9, infatti, riceve, nella propria vita, una diagnosi di tumore al seno e solo la metà di queste prende in considerazione la possibilità di una ricostruzione mammaria. Vuoi per paura, vuoi per scarsità di informazioni, il <dopo> viene gestito in maniera differente da queste pazienti. Per questo motivo, in occasione del “BRA-Day” – Breast Reconstruction Awareness Day,  giunta alla sua V edizione, è in programma una serie di eventi divulgativi in vari ospedali italiani, coordinata dalla Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus, fondata dalla presidente Prof.ssa Marzia Salgarello, appuntamenti che si terranno a Roma, Palermo, Bologna, Forlì, Modena, Verona e Trento. Perché chi ha vissuto la dolorosa esperienza della malattia deve sapere che per proiettarsi verso un futuro più sereno può ripartire proprio dalla ricostruzione mammaria. Sono ancora poche le donne con la consapevolezza che il percorso di cura comprenda anche la fase di ricostruzione del seno; si tratta di una possibilità, ma anche di un diritto, proprio per riprendere in mano la propria vita, la propria serenità personale, sociale e affettiva. Il 19 ottobre, a Roma, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, si terrà un incontro nella hall dell’ospedale: una tavola rotonda per parlare di un futuro più sereno per le donne dopo un tumore al seno. Un dibattito interessante al quale parteciperanno medici, professori ed esperti.  Saranno, inoltre, annunciati i vincitori del concorso letterario nazionale “Quelle BRAve ragazze” scelti tra dieci racconti legati ad esperienze di tumore al seno e che saranno presto pubblicati: perché anche la scrittura è una terapia che aiuta a superare il dolore. Dopo la proiezione di “Segni di Segni”, il cortometraggio firmato dalla regista Agnese Rizzello, in chiusura, alcune donne che hanno affrontato la malattia sfileranno con gli abiti dello stilista Gianfranco Venturi. www.beautifulabc.it

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