Viviamo in un’epoca caratterizzata non solo da crisi di valori, ma anche dal ribaltamento dei significati di alcuni gesti naturali e spontanei come, ad esempio, il mangiare. Una volta si dava la colpa ai mass media, i quali, propinandoci continuamente i profili scarni di fotomodelle e di signore delle spettacolo che, come Silfidi davano vita ai loro show, condizionavano l’atteggiamento, soprattutto quello delle donne, verso il cibo. Oggi, è vero, le vittime sono sempre perlopiù donne in un’età compresa tra i 13 e i 35 anni, anche se tra i 3 milioni di italiani che soffrono di disordini alimentari, […]