In giapponese si chiama Kanbutsu e non è una nuova arte marziale, ma semplicemente il cibo essiccato. In un contesto di rispetto dell’ambiente e, soprattutto, di lungimiranza, vale la pena dare la giusta attenzione alle origini e alle tradizioni alimentari di popoli come quello nipponico. Pensate solo alla sostenibilità di questo metodo naturale di conservazione. Ci sarebbe una netta diminuzione del consumo di energia elettrica e i cibi, diventando più leggeri e meno ingombranti, faciliterebbero le spedizioni con riduzione sia del consumo di carburanti, sia di produzione di CO2. A maggior ragione, ripensando anche allo spreco che, a volte, facciamo di frutta […]