Ogni sera, siete, come me, tra quei genitori che devono litigare con i propri figli per mandarli a letto? Cedete anche voi al ricatto di «cinque minuti e spengo» che, naturalmente, diventano, come minimo, trenta, per non dire di più? Perché a loro non basta mai. La partita serale che va ai supplementari, il pc per le ultime sfide videoludiche, il telefonino che continua a mandare metodicamente messaggi ai quali rispondere (questione di vita o di morte), gli auricolari per ascoltare le ultime strofe del rapper preferito; la sfida a scacchi, tra lui e voi, si presenta, sistematica, ogni santo […]