Gramellini sul Corriere di ieri: «Nauseato dal bieco Occidente in cui ho avuto la sfortuna di nascere, mi sto guardando intorno alla ricerca di modelli alternativi».

Alla fine delle 249 parole dell’articolo, Gramellini non ce la fa a trovare un sistema migliore, ma era ironico.

Le critiche all’Occidente non sono rivolte al sistema interno, ma ai milioni di morti provocati dal nostro egemone negli ultimi 25 anni di guerre senza scopo. Da quando si può ammazzare qualcuno, per poi giustificarsi sostenendo che il nostro modello è migliore del suo?

L’equivoco nasce dal fatto che l’organismo di difesa della peggiorformadigovernoeccettotuttiglialtri non è democratico, pur essendo composto da un’alleanza eterogenea di democrazie, o pseudo tali. Se nonostante i molti STOP, l’espansione della Nato a est non si è fermata e ha provocato indirettamente un milione di morti, c’è qualcosa di molto sbagliato.

Eppure avremmo dovuto prevederlo alla fine della guerra fredda, che i BUONI, quando i cattivi sono deboli, chiamano l’aeroplano come la loro mamma, e sganciano la bomba atomica, non perchè servisse, ma per vedere di nascosto l’effetto che fa.

A questo proposito, noi civilissimi Europei dovremmo erigere un monumento a due eroi ebrei AmeriCaniSciolti disobbedienti: cedendo i segreti della bomba ai Sovietici, Ethel e Julius Rosenberg ci hanno donato decenni di pace e di benessere. La deterrenza ha permesso che per per mezzo secolo i BUONI continuassero a credersi tali, senza pretendere di sentirsi anche più furbi. A giudicare dai tanti tamburini che battono il TamTam di guerra, non è più così.

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