Alcuni di Voi mi hanno chiesto i dati sulla stabilizzazione dei lavoratori atipici: insomma quanti di loro alla fine trovano un posto fisso. Ho trovato qualche numero parziale. Parliamo solo di lavoro interinale: si tratta dunque solo del 3 per cento dei due milioni di contratti a tempo determinato che si stipulano in Italia (fonte Cnel, rapporto sul mercato del lavoro). Secondo Assolavoro dopo qualche missione (così si chiama un contrattino interinale) il 35% di loro, trova un contratto definitivo. I contratti interinali rappresentano in Italia lo 0,64% degli occupati, contro l’1% della Germania e il 5% del Regno unito, e il 2,2% della media Ue. Due conclusioni: la nostra flessibilità in questo particolare settore è inferiore all’Europa. Il tasso di conversione in contratto stabile di un lavoratore su tre non può considerarsi un fallimento.