Ecco un proposta, molto sensata, senza uso di armi e cannoni, che permetterebbe anche ai dipendenti di fare il loro sciopero fiscale. Fu oggetto di un referendum fallito, ma così come intelligentemente proposta da Alessandro Zadotti, apre la strada anche ai più deboli per poter dire la Loro. Ancora non so, sarebbe necessario l’aiuto di un tributarista, in quali sanzioni potrebbero incorrere i sostituti di imposta. Vediamola.

Caro Nicola,

ho letto con interesse il Tuo articolo sullo sciopero fiscale e i vari commenti del blog sullo stesso; vorrei lanciare una provocazione sul tipo di sciopero che le aziende, a mio modesto avviso, dovrebbero effetuare. Il tipo di sciopero a cui penso è quelo dei sostituti d’imposta e, sempre secondo me, dovrebbe essere attuato da ogni azienda la quale dovrebbe versare a ciascun dipendente oltre allo stipendio netto anche l’importo della trattenuta irpef (1001) con l’apposito modello per effettuare atuonomamente (ogni dipendente per Suo conto)il pagamento relativo. In questo modo, per la prima volta, i dipendenti si troverebbero nella stessa posizione, rispetto al FISCO, delle aziende e dei lavoratori autonomi e potrebbero, volendo, effettuare la loro protesta non versando la loro parte di tasse.
Un saluto
Alessandro Zadotti