[photopress:alitalia.jpg,full,pp_image]Ecco alcuni motivi per i quali Alitalia deve fallire e i suoi 10mila dipendenti trovarsi un nuovo posto di lavoro.
1. A differenza delle altre grandi compagnie aeree Europee fornisce un pessimo servizio e perde quattrini: due milioni di euro ogni giorno. Un’azienda normale avrebbe da tempo portato i libri in tribunale.
2. Senza Alitalia ci sarebbe finalmente un po’ di concorrenza. La tratta Linate-Fiumicino in tariffa piena costa quasi 600 euro.
3. I suoi dipendenti adottano uno Statuto dei lavoratori tutto particolare. Lo statuto della Magliana prevede che essi possano far cancellare i voli senza scioperare (100 voli cancellati negli ultimi giorni a Milano), il personale di bordo e terra possa fare mobbing ai clienti o cercare certificati medici in massa e i responsabili dell’handling, se non le rubano, possano trascurare il trasporto dei bagagli durante i periodi caldi.
4. Finalmente i politici perderebbero un’area di influenza: destra e sinistra in questo campo uguali sono.
Ultima considerazione riguarda Malpensa. Se veramente è un buon aeroporto (come i suoi difensori dicono) non vi è motivo di difendere la presenza di Alitalia in loco. Al contrario sarebbe meglio aprire alla concorrenza dei vettori stranieri che direttamente da Malpensa ci potrebbero portare in giro per il mondo. Certo la spiacevole conseguenza sarebbe per la parte meridionale del paese che farebbe naturalmetne capo a Roma e alla sua compagnia, Alitalia appunto. C’è da dire che Gemina e i signori Benetton che si sono ricomprati dagli australiani, solo un mese fa, il 100% degli aeroporti di Roma, hanno avuto fiuto.