Domani ne scrivo sul giornale, ma ai quattro commensali che mi seguono, glielo voglio dire in ateprima. Su questa faccenda degli immigrati bisogna stare attenti. Non sono preoccupato tanto del fenomeno razzista, ma del fatto che ci stiamo convincendo che essi, tutti, siano il problema dell’Italia. Non si riesce a distinguere il fatto che tra di loro ci sono dei delinquenti assassini, o dei fanatici religiosi, con il fatto che producono, ultimi dati istat, il 6,1 per cento della nostra ricchezza nazionale. Ce lo ficchiamo in testa che questi signori ci servono e ci aiutano? Fanno girare le nostre fabbriche, tengono a bada i nostri nonni, ci rimettono in ordine casa. E per la maggior parte non delinquono. Se non si ha voglia di fare un discorso buonista (sono esseri umani, il colore della pelle non conta e bla bla bla) almeno facciamoci due conti in tasca.
Questo non toglie ovviamente che la nostra periferia degradata vada ripulita, ma si tratta di un problema di ordine pubblico, non di chiusura delle frontiere. Il tema è controverso, avrei altro da dire, ma mi sembra che la discussione vada aperta.