Leggo un intervento del presidente Unione Camere penali Oreste Dominioni su Libero. “L’accesso incontrollato alla professione forense ha creato una totale assenza di prospettive per i giovani e una profonda e generalizzata dequalificazione”. “La società ha bisogno di una riforma forense”. Mi sto iniziando a convincere che il disegno di legge approvato dalla Commisisone Giustizia del Senato sia una porcata. Domioni per difenderlo non trova un buon argomento se non la fumosa “dequalificazione” e “l’accesso incontrollato”. Mi sembra che prenda corpo quel tentativo da parte dell’ordine professionale degli avvocati (spesso ho sentito puzza simile nel nostro ignobile ordine dei giornalisti), di chiudere i recinti. Certo con lucchetti che all’apparenza brillino: ma che nella realtà sono solo difese e conservazioni dell’esistente. A proposito, ma chi dovrebbe controllare l’accesso alla professione forense? Il cuoco non cerca ragioni, ma ragionamenti, dettagli su questo ddl che a prima vista sembra mal cucinato.