Ma qualcuno si ricorda quando Carli, governatore della Banca d’Italia, diceva che non sottoscrivere titoli del debito pubblico italiano sarebbe stato un “atto sedizioso”? nelle considerazioni finali del 1975, Carli teorizzò il predominio di fatto delle ragioni della politica su quelle dell’economia.
Oggi la bella pensata dell’Europa e della sua Bce è stata più o meno la medesima. Dopo trent’anni, è ritornata un banca centrale che si impegna a comprare i titoli pubblici degli stati, presumibilmente vicini al fallimento. Bella ideona. Oggi sui mercati la cosa ha funzionato: abbiamo battuto la speculazione. Ma il nemico più difficile mi sembra l’appetito alla spesa pubblica dei governi europei. E quella come la combattiamo, se promettiamo loro di comprargli i titoli, quando il mercato si rivolta contro?