Il giornalista del Corriere, Battistini, scrive un pezzo sull’intervento di Eco (quello del Palasharp) alla Fiera del libro di Gerusalemme. E che ti va a dire il formidabile intellettuale, alla precisa domanda su cosa pensa del paragone tra il Cav e Mubarak, Ben Ali o Gheddafi? Ti dice: “Il paragone intellettualmente parlando, potrebbe essere fatto con Hitler; anche lui giunse al potere con libere elezioni”. Vabbè: poi uno si chiede perchè all’estero parlano male di noi. A Gerusalemme Eco evoca Hitler. Ma la delinquenza intellettuale di Eco come viene registrata dal Corrierone? Il titolo è il seguente: “Eco a Gerusalemme attacca il Cavaliere. E’ Polemica”. Attacca? e Hitler dove è finito? Il catenaccio: “Ha vinto le elezioni, c’è un elettorato che lo supporta: è triste, ma è così”. Ancora niente Fuhrer. E L’occhiello; almeno questo ci si augura che dia soddisfazione al testo di Battistini. Ahimè invece leggiamo: ” L’intervento dello scrittore alla Fiera del Libro scatena le reazioni del Pdl. Bondi è desolante”. Reazioni certo, ma a cosa? non lo dicono. Vi è anche una didascalia alla foto senza alcun accenno. Ma insomma non c’è un giornalista di desk al Corriere che abbia pensato di mettere nel titolo, o financo in un catenaccio, la parola Hitler. Che poi era la notizia: il motivo stesso per cui è stato fatto l’articolo. Perchè “censurano” l’accostamento nazista di Eco? Sembra che si vergognino per lui. E ne hanno ben donde.
Per fortuna c’è Vittorio Macioce sul Giornale.

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