La Follia NO TAV

La vera follia no tav è che si è creata una protesta mostruosa per un buco. Certo ci sono cittadini, tecnici, esperti che lo considerano inutile. Ma stiamo parlando di un buco. Non è la fine della democrazia. Non stiamo violando la libertà. In gioco semmai c’è un’opportunità economica. Insomma ho l’impressione che i No Tav stiano catalizzando una protesta, un ribellismo, fintamente legato al Buco, ma in realtà dedicato a tutt’altro. E cioè proprio alla violazione della nostra libertà e della nostra democrazia. Il buco rappresenta la nostra modernità, il nostro sistema economico, la nostra voglia di progresso. E […]

  

La corruzione è legale

Solo in Italia esiste quella bizzarra e nefasta convinzione secondo la quale per risolvere ogni problema sia necessaria una legge o un regolamento in più. D’altronde ancora riteniamo che con qualche articolo di legge si possa far crescere l’economia. Del tipo: da domani il fatturato deve crescere del 5 per cento. Roba da pazzi. Ma mica tanto. Pensateci bene, la malattia è più diffusa di quanto il nostro paradosso voglia fare intendere. Orbene ieri i magistrati della Corte dei conti ci hanno detto che la corruzione in Italia è a livelli massimi. Solo uno sciocco provocatore potrebbe rispondere che loro […]

  

Ancora sui Commercialisti e gli Ordini

Un giorno il cuoco scrisse che gli sembrava assurdo che ci fosse un geometra (laureato) a certificare il grado energetico di una vecchia ed energivora casa a Milano per il semplice affitto. Mi scrisse il presidente dei geometri laureati dicendo che ero un cretino e non capivo l’importanza della certificazione energetica. Un giorno, molti anni fa, mi misi a raccogliere le firme per l’abolizione dell’ordine dei giornalisti. E i miei colleghi mi spiegarono l’importanza per una società moderna della correttezza dell’informazione, e poi la deontologia e il bene collettivo. I commercialisti hanno pensato di far capire che disastro ci sarebbe […]

  

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Le corporazioni e Siciliotti

Siciliotti è quel signore biondo, con i capelli quasi più ridicoli di quelli del cuoco, che guida i commercialisti italiani. Perchè ci occupiamo di lui? Semplice, perchè il governo nel decreto sulle semplificazioni ha deciso una cosa molto semplice. Per le società per azioni che hanno il bilancio abbreviato non è più necessario avere un collegio sindacale, è sufficiente un solo sindaco. Uno al posto di tre. Apriti cielo. Siamo in un paese talmente legato agli inutili formalismi che nessuno denuncia la ridicola situazione italiana per la quale i controllati si nominano i controllori. Ci si lamenta percò che vengano […]

  

Mi son rotto le Valvole

C’è un bel libro di J.C. Ballard che racconta la rivolta della classe media a Londra (se mi ricordo bene si chiama Millennium People). la rivoluzione nasce da piccole cose di tutti i giorni. Inizio a capire Ballard. Chi ha la fortuna di avere una casa di proprietà a Milano è fottuto. Un’ordinanza della Moratti ci obbliga alla disinfestazione annuale dalle zanzare tigre, ovviamente fatta da ditta specializzata. Basta avere un’aiuola condominiale che partono i primi mille euro annui. Le zanzare più sveglie, fanno due passi, e si piazzano nel tombino della strada. I sacchi dell’immondizia debbono essere trattati come […]

  

Gli psicologi, il lusso, e il mio fondo

Il cuoco quando ha visto ciò che è successo agli psicologi si è messo paura. Ricapitolo la pietanza. Il presidente del fondo degli psicologi ha pensato bene di comprare circa 4mila metri quadri ad un passo del Quirinale, per farci la sede dei propri uffici. Un quartierino di 100 metri quadri per ogni suo dipendente (sono circa una trentina). L’ha comprato da un senatore del Pdl alla modica cifra di 44 milioni di euro. Lo stesso senatore in un giorno ha fatto un margine di 18 milioni. Ma ciò che mi interessa non è il guadagno del senatore (i pm […]

  

Quante balle sul posto fisso

Se c’è una cosa con cui non si creano posti di lavoro sono le balle. E la politica economica ne ha raccontate a non finire. Ecco perché Mario Monti ha fatto bene, benissimo a spendere un po’ del suo consenso dicendo la verità: ragazzi scordatevi il posto fisso. Un altro professore, con un tono se vogliamo un po’ da maestrino, disse anni fa una cosa piuttosto simile: i trentenni che belli e pasciuti sono ancora a casa con i loro genitori sono dei bamboccioni. Prima colossale balla: il lavoro è un diritto. Certo c’è la Costituzione, ci sono decenni di […]

  

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