La vera follia no tav è che si è creata una protesta mostruosa per un buco. Certo ci sono cittadini, tecnici, esperti che lo considerano inutile. Ma stiamo parlando di un buco. Non è la fine della democrazia. Non stiamo violando la libertà. In gioco semmai c’è un’opportunità economica. Insomma ho l’impressione che i No Tav stiano catalizzando una protesta, un ribellismo, fintamente legato al Buco, ma in realtà dedicato a tutt’altro. E cioè proprio alla violazione della nostra libertà e della nostra democrazia. Il buco rappresenta la nostra modernità, il nostro sistema economico, la nostra voglia di progresso. E tutto ciò non garba ad una pattuglia di violenti.
Non c’è più Berlusca a volere il Buco, e non ci sono più i sinistri a votarlo, ci sono i Prof. Lo scontro fintamente ecologico, democratico, libertario è uno scontro nichilista: contro tutto e tutti. Almeno abbiano il coraggio di gettare la maschera e non si nascondano dietro alla Val di susa.
Un ragazzo si appende ai fili dell’alta tensione e cade e quasi ci rimane secco (speriamo che ciò ovviamnente non avvenga). Questo signore non è un eroe. E’ uno sciocco imprudente. Non è un liberatore, non è un combattente della libertà.
La protesta per un opera pubblica esiste dai tempi dei romani. Ma non la si spacci per una battaglia di libertà: è una, se volete legittima, battaglia per la propria convenienza. Non per il nostro futuro e la nostra libertà. Questi varrebbero davvero i fili dell’alta tensione, ma non sono rappresentati neanche minimamente dal buco della Val di Susa.

Ps ma il governo ha intenzione di adottare il metodo COsta Concordia e cioè zitti e muti?