Premi giornalistici? Sono proprio roba da Maniaci

C’è un libro di Edward St Aubyn, Senza parole (Neri Pozza), che prende per i fondelli un premio letterario, l’Elysian Prize. In cui, per dire, un libro di ricette tradizionali inviato per errore alla segreteria viene subito scambiato per un esperimento «di decostruzione del genere romanzo». St Aubyn prende favolosamente per i fondelli questo mondo dei premi letterari con lo stesso tratto con cui costruisce la sua saga dei Melrose. «Puoi abbandonare certe abitudini solo quando iniziano a deluderti. Ho rinunciato alla droga quando il piacere e il dolore sono diventati simultanei», fa dire a Patrick il bambino abusato dei […]

  

Rcs, Cairo, Bazoli e la miopia dei salotti milanesi

Roma incorona Cairo, ma Piazza Affari ha la puzza sotto al naso. Tutta la Roma che conta, due sere fa, era al premio Guido Carli, che ogni anno, con successo, organizza Romana Liuzzo. Da Milano è sceso per l’occasione anche il professor Bazoli, presidente onorario di Banca Intesa. E poi la mattina via, con il primo volo Alitalia, subito di ritorno a Milano. La vera star, quest’anno, è stato Urbano Cairo. Tutti intorno a lui, con frasi del tipo: «Ti ricordi, ci siamo conosciuti…» o anche peggio «ti trovo in forma». Più si avvicina la sua offerta sul Corriere della […]

  

Scritto in Varie - Tag: ,
Non commentato »  

La lotta continua dei magistrati contro (tutta) la politica

Nel conflitto tra magistratura e politica di questa settimana tutto torna, si fa per dire, tranne che per un dettaglio fondamentale. Dall’orizzonte dei presunti colpevoli manca Silvio Berlusconi. Non è al governo, è impantanato nei pasticci romani, e i sondaggi danno il Movimento 5 Stelle come secondo partito dopo il Pd, al posto di Forza Italia. Fino a qualche anno fa ci avevano spiegato che il conflitto magistrati-politica era colpa del «cavaliere nero», delle sue intemperanze verbali, dei suoi conflitti di interesse, delle sue leggi ad personam. Oggi scopriamo che il conflitto c’è, eccome, senza cavalieri in prima fila. Eppure […]

  

“Laudato si” il mercato che dà richezza

Un buono spunto per smetterla contro i pregiudizi anticapitalistici, così diffusi anche all’interno della Chiesa. In questi ultimi due giorni di campagna elettorale sul referendum trivellesco, i sacerdoti hanno voluto dire la loro. I quotidiani laici e borghesi, quelli sempre in prima fila contro le supposte ingerenze del Vaticano, questa volta hanno sentito il bisogno di intervistare preti di gran rilievo come testimonial del «Sì» al referendum, il che vuol dire «No» alle trivelle. In questa rubrica, come sapete, ci occupiamo di libri. E più volte nel passato abbiamo recensito pubblicazioni liberali (penso a L’ecologia di mercato) che sbertucciano la […]

  

L’astensione consapevole

Per il referendum sulle trivelle ci sono tre scelte. Non due, come una certa propaganda vuole far credere. La prima scelta è quella di votare Sì: decidere cioè di fermare le macchine anche se il carburante non è esaurito. La seconda, ovviamente, è quella di votare No. Infine c’è la terza opzione: esercitare il proprio diritto di non recarsi alle urne. Quest’ultima scelta, per chi scrive, è la preferibile. Per un motivo semplice perché pragmatico. Astenersi dal voto è il modo migliore per far naufragare il referendum. Si tratta di un’astensione consapevole. Chi pensò all’istituto del referendum, inserì nella Costituzione […]

  

La destra si trivella da sola

Volere mari puliti e rilancio del turismo è ovviamente condivisibile. Ma cosa c’entra tutto ciò con un referendum contro gli impianti già in opera e che estraggono per lo più gas? Nulla. Giorgia Meloni ha confermato che andrà a votare al referendum contro le trivelle. E insiste: «Non si può continuare ad inquinare il mare». Sulla stessa linea Matteo Salvini, che aggiunge: «Il nostro petrolio sono il mare, il paesaggio, l’ambiente e il turismo». Si tratta delle due componenti del centrodestra (Fratelli d’Italia e Lega) che si trovano in maggiore salute elettorale. Una discreta parte di Forza Italia segue a […]

  

Arroganza radical chic. L’assessore di Pisapia “vandalizza” un’auto in divieto di sosta

C’è una foto che racconta meglio di tante storie cosa sia una certa sinistra in Italia. Ieri a Milano una trentina di genitori si sono dati da fare per ripulire i muri dalle scritte dei vandali delle scuole medie ed elementari. Cosa buona e giusta. Rulli e pennelli, tutti a ripulire i muri riempiti dalle scritte dei vandali. Ma un’auto in divieto di sosta ostacolava il lavoro dei volontari. Ecco (…)(…) che arriva l’intervento dell’assessore all’Arredo urbano del Comune di Milano, Carmela Rozza, che con un rullo imbevuto di vernice si mette ad imbrattare la macchina: una bella striscia bianca […]

  

Ora combattiamo il burqa in redazione

Quando si dice che l’Occidente è fiacco nel contrastare il fondamentalismo islamico, si dice poco. La nostra debolezza, che c’è, nasce da un’egemonia culturale che contraddistingue l’establishment occidentale. Oltre ad affrontare il terrorismo, dovremo prima o poi combattere questo nuovo pensiero unico. Ma in contemporanea dobbiamo sconfiggere l’omologazione culturale che rischia di sottometterci. Il Santo Padre, a cui va il nostro rispetto come autorità religiosa, a due giorni dalla strage di Bruxelles ha detto: «Dietro quel gesto ci sono i fabbricanti delle armi». Come dire: smettiamo di costruire Beretta e Kalashnikov e non ci ammazzeranno più. Con tutto il rispetto […]

  

Alla faccia di chi ci dice che Trump è come l’Isis

Solo cinque giorni fa il centro studi dell’Economist (si chiama pomposamente Economist intelligence Unit) scriveva che una vittoria di Donald Trump alle elezioni per la Casa Bianca deve essere inserita fra le dieci peggiori minacce globali e per di più con lo stesso punteggio di pericolosità dell’Isis. Complimenti agli studiosi legati alla prestigiosa testata. Viene in mente una favolosa clip di un film francese del 1992, “La crisi” in cui un clandestino, senza documenti, spiega ad una banda di borghesi benestanti per quale motivo, lui nero, immigrato, senza un franco, si definisse razzista: “io vivo nelle periferie e io so […]

  

Ci tassano risotto e basilico

Bruxelles ci obbliga ad alzare l’Iva su alcuni cibi per abbassare quella sul gioco d’azzardo Fra pochi mesi il basilico costerà di più: colpa dell’Europa. Anche la salvia e il rosmarino non se la passano bene. Del prezzemolo non è dato sapere. E non solo. È tutto contenuto in una di quelle leggine che vengono approvate in Parlamento senza grandi clamori. E chissà se la noteranno anche i nostri parlamentari. Le schede di lettura sono a disposizione di tutti noi. Il titolo è come sempre fuorviante: «Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea-Legge Europea 2015». Si possono […]

  

Così Vendola apre la via socialista alla fabbrica di bimbi

Basta dare uno sguardo ai siti che organizzano l’utero in affitto per capire la dimensione politica del neosocialismo. I soggetti coinvolti sono tre. Il donatore di ovuli (egg donator, in inglese fa più impressione), la proprietaria dell’utero e i genitori surrogati. Tutti e tre hanno un prezzo. Nel mercato degli ovuli si va dagli 8mila ai 10mila euro. La donna che dovrà tenerlo in grembo dai 35mila ai 50mila dollari. Per i genitori il costo supera i centomila dollari. Il sito growing generations propone finanziamenti fino a 100mila dollari, con tassi al 5,99%, per una durata massima fino a sette […]

  

L’odio per i ricchi danneggia chi non ha soldi

Non c’è nulla di più pericoloso, oggi, che affidarsi alla decrescita. La parola non va più così di moda, come solo pochi anni fa. Ma rischia di aver ormai permeato una certa cultura diffusa In fondo le stesse parole di Papa Francesco evocano questo sogno arcadico della decrescita. Supposta felice. La sua enciclica sull’ambiente è figlia di quei principî. Basta sfogliare un giornale per vedere diffusi qua e là i germi di un principio pericolosissimo: smettiamola con questa condanna alla crescita economica, accontentiamoci e rispettiamo ciò che ci è stato dato. Come se l’opzione dello sviluppo, economico, ambientale, sociale, sia […]

  

il Blog di Nicola Porro © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>