Ecco come salvare un Continente

Volete sapere come si salva un continente? Ce lo spiegano nero su bianco 29mila documenti segreti della Fed (la Bce americana) corredati dalla bellezza di 21mila transazioni finanziarie. Ingrandisci immagine Questo malloppo di informazioni grazie all’agenzia americana Bloomberg e contro il parere della Fed e di tutto il gotha della finanza americana è stato appena reso pubblico. La situazione nell’estate del 2007 è tragica per le banche americane. I loro boss dicono che tutto va bene: è falso. Stanno saltando tutte come birilli, imbottite come sono di titoli tossici legati a prestiti immobiliari. È il panico. Quello che i cittadini […]

  

I Bot al 6 per cento

Il cuoco ha avuto la fortuna di parlare negli ultimi mesi con un signore che, diciamo così, fa affari con il nostro debito pubblico. Sono ovviamente vago perchè il signore è molto in vista e se scoprono che si fa sfuggire una sillaba con un giornalista e per di più cuoco lo fanno secco. Diciamo solo che a differenza di politici, commentatori, economisti e bla bla bla sta ogni giorno sul mercato e cerca di fare un po’ di quattrini. Vi faccio un piccolo sunto di cosa mi ha speigato negli ultimi mesi: parte l’ho già scritta a parte no. […]

  

Fregati dalla Merkel

Circola un’idea tanto diffusa quanto falsa sui vantaggi che l’Italia avrebbe grazie alla sua indisciplina fiscale. E di come la sobria Germania paghi il conto di questo nostro lassismo. Dimostreremo con i numeri come sia esattamente il contrario. In buona sostanza i tedeschi stanno guadagnando un mucchio di quattrini, grazie alla tempesta finanziaria che è in corso. Si tratta di almeno 50 miliardi di euro l’anno. E ieri l’asta andata a male dei Bund tedeschi ha fatto suonare il primo campanello d’allarme: il cancelliere Merkel non può continuare per questa strada. I titoli dei giornali (oggi un po’ meno grazie […]

  

Un festa sconcia per l’arrivo di Monti

Quelle urla di giubilo, quelle monetine davanti al Quirinale, quei gesti di vittoria, quegli insulti di piazza sono stati indecorosi. Il cavaliere ha fatto il suo tempo, e forse lo ha tirato anche troppo a lungo. Ma ieri sembrava di stare ad una finale dei mondiali di Calcio. Il punto è che l’Italia, comunque la si veda, non ha vinto alcuna partita. Anzi non l’ha neanche giocata: nessuna elezione, nessuna maggioranza parlamentare, niente di niente. I problemi restano tutti là dove sono. Coloro che non hanno condiviso le politiche del Cav, coloro che lo hanno anche detestato per il suo […]

  

E’ tutta colpa di Berlusconi? Magari

Se ieri, dopo la bomba greca, al posto di Berlusconi ci fosse stato un premio Nobel dell’economia a Palazzo Chigi, non sarebbe cambiato un accidente. Se il governo Berlusconi avesse fatto tutte le riforme promesse, ma proprio tutte, ieri i mercati avrebbero venduto ugualmente i titoli di Stato italiani. Se Berlusconi dovesse mollare (è tutto da vedere) ne avremo la controprova. E non per l’insipienza del prossimo eventuale governo, ma per il macigno di debito pubblico che ci portiamo appresso da decenni. Conviene ricordare che il debito non si crea con la bacchetta magica. Esso è figlio di leggi che […]

  

Il rallyno dei mercati

Il ministro degli Esteri Franco Frattini si lamenta del rinnovato asse tra tedeschi e francesi. Ha ovviamente tutte le ragioni diplomatiche di questo mondo. Ma ai mercati interessa poco la preoccupazione italiana. Anzi. La percezione che francesi e tedeschi si stiano impegnando per salvare le banche è uno dei motivi principali del recente rally (salita) delle Borse europee. La crisi ovviamente è tutt’altro che finita. Così come l’accordo politico tra Merkel e Sarkozy è tutto da verificare: chi mette i quattrini, quanti ne mette e con quale proporzione. Attenzione dunque a pensare che la bufera sia finita. Ci sonoperò almeno […]

  

Il Giornale di Berlusconi e il Corriere di Bazoli

Gli editori dei giornali sono un bel proble­ma: sono quelli che mettono i soldi e paga­no gli stipendi. Qualche volta vogliono di­re la loro e qualche altra addirittura la scrivono. In tutti i casi la pagano e ciò è di un certo conforto. Al­cuni sono più padroni degli altri. Fate un giro per i salottini che contano e non troverete mai disgiunto il nome del Giornale ( quello che ospita codesta zup­pa) al: «di Berlusconi». Ma gli editori diventano dav­vero­pesanti quando si incaponiscono a scrivere di­rettamente un articolo sul proprio giornale. A me­no che non si tratti di una risposta […]

  

Gli artigiani sono meglio

Mi frulla in testa, anzi in cucina, da un po’ di tempo. E grazie ad un amico ai fornelli che mi ha raccontato di qualche malumore artigianale (dunque ben fatto), vi propongo questo piatto: ma cosa diavolo c’entrano gli artigiani con la Confindustria delle partecipazioni statali? Ma come ha fatto rete imprese italia a firmare con Abi e Confindusatria il cosidetto progetto delle imprese per l’Italia? I commensali sanno che il cuoco è piuttosto critico nei confronti della politica economica del Cav e peggio ancora con quella di Giulietto. Ma che si sono fumati i nostri amici artigiani per accodarsi […]

  

Il manifesto degli ipocriti

Ho letto con attenzione il manifesto delle imprese. Imbarazzante. Buona la richiesta di alzare l’età pensionabile e azzerare quelle di vecchiaia. Certo se gli industriali non avessero contribuito a cancellare lo scalone Maroni, oggi non potrebbero lamentarsi. Ma sono favolosi nella loro ipocrisia. Tre anni fa diedero ragione al governo Prodi-Damiano per abolirlo (costo 9 miliadri l’anno) e oggi chiedono al governo più o meno di reintrodurlo. Insomma esattamente come hanno fatto con l’articolo 18, che in un tavolo lo chiedono, e nell’altro lo affossano. L’impressione è che i nostri eroi siano come i politici: bravini nei programmi, ma ottusi […]

  

Quanti lunedì neri ci aspettano

La parola d’ordine degli operatori di mercato è Eurotrap: ci troviamo nella trappola dell’eu­ro. Facciamo subito una premes­sa, tanto per essere chiari, riguar­do alle faccenduole di casa no­stra. La manovra fiscale del gover­no Berlusconi non incide nella carne viva della spesa pubblica ita­liana. Ha poche misure per lo svi­luppo. E per l’inserimento di una delle poche che si è azzardata ad inserire (la libertà vigilata sui li­cenziamenti) oggi il Paese si trova bloccato per uno sciopero alla gre­ca. Ma non c’è manovra fiscale che possa bloccare l’Eurotrap. O meglio si potrebbe ascoltare Ales­sandro Profumo e piazzare una stangata da 400miliardi. […]

  

Le banche affamate

Se avete due risparmi, cash in banca, teneteveli cari. Vi potrebbero servire per comprare pro­prio la banca dove sono custoditi. Cash is king , dico­no gli anglosassoni. Mai come ora il biglietto con­tante vale più di quanto ci sia scritto sopra. Pensate alla nostra amata Bipiemme (spero che questo sal­vi la zuppa da una nuova minaccia di querela) o alla gigantesca Unicredit. È questione di settimane, ma entrambe chiederanno quattrini al mercato. Ce ne occupiamo non per accanimento (speriamo che anche questo ci salvi da una querela), ma per sim­patia geografica. Le loro sedi, infatti, sono a due pas­si da […]

  

I mercati impazziti/2

L’ intera Borsa italiana, con tutte quelle azioni che a noi sembrano dei piccoli giganti, in realtà vale meno di Apple e Google messe in­sieme. Oggi il problema non è tanto il nostro nanismo, roba che co­nosciamo da tempo, ma che tutto sta crollando. Se vogliamo consolarci pos­siamo dunque rimuovere il problema sostenendo che le vette da cui cadia­mo sono più basse e che le poche centinaia di società quotate in Borsa non rappresentano l’economia italiana. Questo ragionamento consolatorio po­trebbe avere un senso se la grande crisi che sta colpendo i mercati mondiali fosse solo finanziaria. Questo ragionamento potrebbe avere […]

  

il Blog di Nicola Porro © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>