Dalla commessa della Feltrinelli all’algoritmo di Amazon, a chi affidiamo la nostra libertà di pensiero? Le librerie sono luoghi bellissimi. Verrebbe da dire che uno si mette a scrivere un libro anche per poterlo andare ad ammirare in quel luogo favoloso del pensiero, ma anche della leggerezza, che è rappresentato da una libreria. Almeno per chi, come il sottoscritto, non fa di mestiere lo scrittore. Come probabilmente alcuni di voi già sanno, dal contenuto di questa rubrichetta è nato un libro. L’ho voluto chiamare, mica tanto provocatoriamente, La disuguaglianza fa bene. È un Bignami, si parva licet, del pensiero liberale. […]