Vi devo confessare che dal titolo e, più ancora, dal sottotitolo non ero affatto attratto. Il Liberale che non c’è (sai che novità) e poi ancora «Manifesto per l’Italia che vorremmo» (pensa un po’ tu) è un pamphlet edito da Castelvecchi e curato da Corrado Ocone. Mi sbagliavo. E di brutto. Si tratta di una favolosa raccolta di scritti non omologati e ad alto tasso di liberalismo made in Italy. In fondo, a pensarci bene, gli editor della Mondadori avevano cambiato il titolo di un libro di Mario Cervi (e del sottoscritto) dal sofisticato Lo Scialo al pessimo e cheap […]