Sarà una combinazione, ma la nuova gestione della Telecom con presidente Giuseppe Recchi e consiglieri freschi di nomina, ha coinciso con l’uscita dalla tradizionale inerzia strategica dell’ex monopolista. Ci sono due grandi pietanze che sono in cucina. Gli investimenti sulla banda larga (quasi dieci miliardi in tre anni) e la ricerca di un nuovo socio industriale. Che poi sono la stessa cosa. L’intuizione, per la verità, l’aveva avuta già la Telecom di Tronchetti: rete fissa e rete mobile devono convivere ed essere in grado di trasportare una gran massa di dati. Occorre però riempire questi tubi con qualcosa che i […]