LOCANDINALa giustizia torna a bussare alla porta della storia.

Domenica, a Roma, un convegno importante, organizzato dal Centro Studi Polaris: “Orchestra Rossa. Terrorismo e stragi: colpevoli e depistatori: Quali verità?”.

“Le ultime perizie, le rivelazioni sui passaporti falsi utilizzati a Bologna, dimostrano che la pista fascista era fasulla. Gli organizzatori del convegno sono ricercatori storici ed ex ricercati, in quanto vittime acclarate da parte dei servizi deviati di ripetuti depistaggi per la strage del 2 agosto 1980. Sfiduciati dalla giustizia italiana, essi stanno istruendo un processo internazionale con giuristi stranieri per poter richiedere la riapertura del processo senza attendere la compiacenza di una magistratura di parte”, sottolinea Gabriele Adinolfi, tra gli organizzatori del dibattito che vedrà gli interventi di parlamentari, studiosi del diritto, ricercatori, vittime di depistaggi, giornalisti e avvocati.
“Non si parlerà solo della strage di Bologna”, specifica Adinolfi, “gli indizi e le prove raccolti consentono di rivisitare la strage di Piazza Fontana e della Questura di Milano, quelle di piazza della Loggia a Brescia, dell’Italicus e perfino la strage di Natale del 1984. Sono emerse le presenze a lungo taciute di terroristi dell’ultrasinistra italiana e tedesca, sono stati acclarati inquinamenti e depistaggi intesi a proteggerli. I quesiti che è lecito porsi sono se coloro sui quali gli inquirenti hanno colpevolmente taciuto abbiano commesso volontariamente la strage, se siano saltati in aria per errore o se li abbia sacrificati qualcuno durante il passaggio dell’esplosivo”. Occorre ragionare, secondo le dichiarazioni di Adinolfi rilasciate ad Adnkronos, sugli schemi nebulosi che fino ad oggi hanno popolato, come fantasmi urlanti, parte della storia del terrorismo italiano: “Gli organizzatori sono certi che lo stragismo non solo non è fascista ma che proviene da tutt’altro mondo politico e sono sicuri di dimostrarlo. Su questo argomento è risaputo che esistono interpretazioni divergenti. C’è chi parla di pista palestinese, chi di pista trozkista, chi di pista israeliana, chi collega Bologna con Ustica. Ma questo non sarà oggetto del contendere perché, quali che siano le convinzioni dei singoli, il dato essenziale è che quel processo è stato sempre celebrato in modo inaccettabile”.

Un j’accuse a tutto tondo tra fatti storici, atti e testimonianze dirette che tenta di allentare la morsa del bavaglio stretto intorno alla bocca da troppi anni, nel tentativo di conciliare definitivamente storia e giustizia.

“Orchestra Rossa. Terrorismo e stragi: colpevoli e depistatori: Quali verità?”. Domenica 27 ottobre, dalle 10.00 alle 18.00, presso l’Occidental Aran Park, in via Riccardo Forster, 24, a Roma. Interventi di: avv.Valerio Cutonilli, ricercatore e autore di libri di inchiesta, Gabriele Marconi, giornalista d’inchiesta, Massimiliano Mazzanti, giornalista e inviato speciale al processo sulla strage di Bologna, Mikhail Kuznetsov, giurista internazionale, avv.Carlo Taormina, on. Salvatore Deidda, sen.William De Vecchis, on.Paola Frassinetti, sen.Massimo Ruspandini, Gabriele Adinolfi, oggetto di comprovati depistaggi, Roberto Fiore, oggetto di comprovati depistaggi.

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