C’è un uomo che ne ha coniato l’origine, ne ha offerto nomenclatura, finalmente, ha dato loro un nome affinché non si scambiassero mai più per arte, specie contemporanea: sgunz! Quell’uomo è Angelo Crespi, fine critico d’arte e lucidissimo intellettuale. Se ti svegli una mattina e hai un’irrefrenabile voglia di trafugare più di 200 ostie consacrate, per poi gettarle a terra e comporre la parola “pedofilia”; poi allontanarti esterrefatto, rimirare la scritta, ricordarti di avere ventisette anni, sentirti genio, iconoclasta, eretico, eterno ed organizzare mostre qua e là per esporre la ‘dicitura’ da te creata, fatta di particole sacre: ecco, questo […]