Non chiamateli antifascisti. Chiamateli col loro nome: terroristi

Torino. Dentro parlano. Fuori menano alla Polizia per impedire che quelli dentro parlino. Neanche la democrazia è più certificazione di legittimità. Dalle Leggi Cossiga e Reale, dai blindati, la pistola da poter sfoderare, carica, se strettamente necessario per sparare ad altezza uomo o in aria, quando lo Stato voleva, poteva, almeno per dare una parvenza di esistenza, ai chiodi conficcati nelle gambe degli agenti del Reparto Mobile, come accaduto a Torino. E allora fermiamo un attimo il lunapark della tensione e facciamoci una domanda: questa benedetta Repubblica va difesa, oppure no? E soprattutto da chi? Da terroristi. Diamo un nome […]

  

Dal Papa, agli antifascisti, fino a chi odia il presepe: San Francesco non era un hippy, né una scusa. Contro l’ideologizzazione della funzione della Fede

San Francesco non era un hippy. Esattamente come non lo era Cristo, che per un pelo non diventa una maglietta post-Woodstock. Essi non erano ciò che può far comodo. Erano ciò che erano. E così con questo valzer di mistificazioni, quest’epoca comprende, forse, la peggiore delle ideologizzazioni della funzione della Fede. Peggiore, forse, dei Patti Laternanensi, poi Craxi-Casaroli del 1984; peggiore, forse, delle Madonne a caso nei riti ‘ndranghetisti, o nel breviario di Totò Riina, mai pace all’anima sua. Una fu convenienza, l’altra demenza. Oggi, invece, lucidissima devianza. Alla storia non rimane la convenienza, troppo legata al momento; né la […]

  

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