Cascasse il mondo, cascasse la terra, tutti giù per terra, il concertone del 1 maggio si fa ogni anno, costi quel che costi. Nulla di preoccupante o di nuovo, se non nei significati. Mettetevi in testa, cari italiani, che la generazione concertone è quella che va per la maggiore. Tutti gli altri non si sanno divertire. Tra contraddizioni e tempi moderni. Via la politica, evviva la musica: Con la stessa voglia di fare retorica da battaglia ma con istinti diversi. Tranne che per un postdatato Vinicio Capossela, ancora attaccato all’ideale come la plastica sul divano della zia tirchia – ed […]