Non sarebbe la prima volta, in tempi di Sgunz, di squali in formaldeide, di merde d’artista varie, di “Fuck Off” di Cattelan e di orge molto sodo e poco mitiche (come quella dell’artista austriaca, Ines Doujak), che una figuraccia diventa un’opera d’arte. Un po’ come l’inglese di Renzi al Digital Venice. Un’opera d’arte. Un “ridi-made”, solo a pensarci fa davvero ridere, anche se, stavolta, c’è davvero poco da scherzare. Qualcuno, anzi qualcuna, ha realmente preso sul serio la sfida e si è messa in testa di rompere le scatole al buon senso, anzi, di riciclarle. Ti pareva che non ci […]