Peculato e pe(R)culati

IL SENATORE E IL MAGISTRATO Che differenza c’è tra un senatore e un magistrato di fronte ad un’accusa di peculato provata? La differenza è che il primo viene condannato (da un magistrato e dalla stampa); il secondo viene perdonato (da un magistrato e dalla stampa). Il senatore in questione è Paolo Romani forzista della prima ora, ex ministro di Berlusconi e uomo di punta del centrodestra. Il magistrato in questione è Nicolò Zanon, togato illustre della Corte Costituzionale scelto direttamente nel 2014 dall’allora Presidente Napolitano. Il primo finisce nei guai per un telefonino. Il secondo per un auto blu. IL […]

  

Colpire Putin per educarne 100

CASO SKRIPAL: DOMANDE SENZA RISPOSTA Perché i servizi segreti di Mosca (o Putin in persona secondo alcuni) avrebbero deciso di eliminare una ex spia russa che vive a Londra, consegnata da loro stessi agli inglesi 10 anni prima e che avrebbe da tempo cessato ogni attività? Per “vendetta perché i russi non perdonano i traditori”, spiegano quelli che le cose le sanno. Ma allora perché non l’hanno fatto fuori negli anni in cui la spia era prigioniera nelle carceri di Mosca? E poi perché farlo a 15 giorni dalle elezioni presidenziali in Russia che vedranno Putin conquistare il quarto mandato e […]

  

Chapeau a Salvini!

LA LEGA SOPRA FORZA ITALIA L’exploit della Lega e il suo sorpasso su Forza Italia sono il vero dato politico di queste elezioni; il cambiamento radicale, il terremoto che sconquassa non solo il centrodestra ma l’intero scenario politico italiano per come l’abbiamo conosciuto in questi 30 anni. La mappa che ridisegna equilibri e schieramenti. La Lega sopra Forza Italia non è solo un derby, una stracittadina prestigiosa; è la partita che cambia l’esito del campionato. La Lega che supera Forza Italia in tutte le regioni del nord, stracciandola in Veneto e in Piemonte; che la doppia in Toscana prendendosi tutto il […]

  

Orbán-Meloni, Italia e V4: il fronte sovranista si allarga

UN VOLO A BUDAPEST Lei, agguerrita e determinata, ha lasciato la campagna elettorale italiana per volare a Budapest ed incontrare il Presidente ungherese Orbán; l’uomo che spaventa gli eurocrati di Bruxelles, il leader che fronteggia il progetto di dissoluzione degli Stati nazionali messo in atto dall’élite apolide che governa l’Unione Europea, il politico che ha messo fuorilegge George Soros denunciando i suoi progetti di destabilizzazione. L’Ungheria di Orbán oggi guida la rivolta delle identità nazionali contro il tentativo d’imporre un’Europa porta aperta all’immigrazione di massa, al multiculturalismo fallimentare, all’islamizzazione, alla distruzione delle strutture sociali e produttive e sottomessa ai dettami […]

  

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