C’era una volta la destra: ed era una cosa seria. Aveva un suo cuore, un suo onore e un’idea di come cambiare il mondo. Era spesso velleitaria e infantile ma aveva il pregio di sforzarsi di leggere il presente anche dal suo passato ingombrante; e lo faceva attraverso la forza di un pensiero fertile e creativo. In quella destra leggevano tutti, belli e brutti: gli esoterici leggevano Evola e Dylan Dog, gli avventurosi Jünger e Corto Maltese, gli ironici Marinetti e Asterix, i lirici Pound e Yeats, i romantici Tolkien, i trasgressivi Pasolini e Cioran, i dissacranti Bukowski e Tex […]