Era il 22 Ottobre del 2010 e a Firenze si svolgeva il congresso fondativo di Sel. Nichi Vendola, leader carismatico di una sinistra radicale ancora molto comunista fu eletto per acclamazione dal popolo di militanti e delegati. Il suo intervento durò un’ora e mezza; l’uomo dal carisma logorroico deliziò la platea con un effluvio di citazioni mirabolanti, ascese linguistiche iperboliche, passaggi retorici aulici. Iniziava la sua “narrazione”, la ricerca di una “ontologia della libertà” che avrebbe consentito alla nuova sinistra di “salvare l’Italia”, niente meno. In questi anni Nichi Vendola è stato il parolaio magico della politica italiana; l’incantatore elegante, […]