[photopress:tapa_1_2.jpg,thumb,pp_image]Lo so che adesso molti storceranno il naso. Chi ama i grandi eventi, le corse <tirate>, il tempo perfetto scandito dai chip e i pettorali personalizzati con nome cognome e nazionalità alle <tapasciate> non degna uno sguardo. Eppure c’è un mondo.  Non esiste paesino, quartiere, associazione o gruppo sportivo che non organizzi la sua . Siamo alla quintessenza della corsa amatoriale. Ci si iscrive la mattina stessa con un <investimento> che va dai tre ai cinque euro. Si ritira il pettorale, che spesso è un cartoncino dal appendere al collo con una cordicella, e si parte quando si è pronti. Via, senza aspettare nessuno, su un percorso che se ne va per campi e cascine segnato da fettucce rosse e bianche appese ai rami o da strisce di gesso tracciate per terra. Ci sono anche i cartelli che indicano i chilometri e puntualmente vengono corretti dai <runners> più zelanti armati di Gps. Grandiosi i ristori. Si trovano acqua, tè,  integratori, biscotti, frutta secca  ma, soprattutto d’inverno in qualche posto dell’Oltrepò, anche il vin brulè. Alcuni anni fa, in una garetta che girava attorno all’Idroscalo ai 15 chilometri, mi è capitato di vedere anche una griglia con le salsicce. Ma andiamo avanti. Fino alla fine. L’arrivo coincide sempre con la partenza. Si supera il traguardo e se non si è perso il cartellino d’iscrizione si ha diritto al <riconoscimento> o pacco gara, chiamatelo come volete. Scordatevi maglie tecniche, cremine per massaggi, integratori e depliant vari. Nella borsa di cellophane che solitamente si ritira sul cassone di un camion ci sono solo cose da mangiare: dagli gnocchi , alle bottiglie di vino; dalle salamelle, alla mortadellona; dalle confezioni di pasta e pelati,alle orecchiette fresche sottovuoto.  Si corre così ogni domenica mattina in ogni angolo d’Italia. A me ogni tanto queste corsette piacciono e, giudicare dal numero di compari che trovo, anche a tanti altri. Domenica, tanto per restare in tema, a Gaggiano c’è la <marcia del Dosso>, una 7-10-15-21-26 chilometri organizzata dall’Avis. Io l’ho già corsa tre volte e ci torno…