[photopress:SDC13514_1_2.JPG,full,alignleft]Vigilia della Cortina-Dobbiaco. Nel villaggio davanti alla stazione  piove, smette, riprende, smette di nuovo e piove ancora. Alzi il naso all’insù a cercare la cima delle Dolomiti verso Cortina e c’è uno spettacolo di nuvole basse che però per domani non lascia presagire nulla di buono. Silvio Omodeo, che è un po’ l’uomo ovunque del podismo di rango, annuncia dal suo microfono che la possibilità di pioggia per domani mattina è del 25 per cento dalle 11.30 in avanti. Mente sapendo di mentire. Pioverà. Pioverà ma chissenefrega. Questa è una delle corse più belle al mondo e domani ,tra passo Cimabanche e Carbonin, la poioggia sarà solo un dettaglio insignificante. Oggi intanto hanno corso i bimbi. Tanti, allegri, beneauguranti e qualcuno anche davvero veloce. <Per noi questo è un piccolo investimento nel futuro- ha detto dando il via alle gare Gianni Poli- E’ una piccola speranza di continuità>. Progetti a parte i 150 <pistolini> che hanno corso su un anello di 400 metri  ripetuto una, due e tre volte a seconda dell’età si sono dannati l’anima e si sono divertiti. Premi per tutti. Dalla medaglia, alla borsa con i prodotti tirolesi, alle caramelle sparate sul prato del villaggio dell’ospitalità. Una festa prima della festa annunciata per domattina. Tremilacinquecento atleti al via da  Cortina , numero chiuso in netto anticipo dagli organizzatori che da queste parti al caso non lasciano praticamente nulla. Tutto funziona e tutto è previsto. Anche la pioggia, speriamo di no.