Fino a sabato sera, quando sul cellulare ho ricevuto l’sms di Andrea che mi reclutava per la corsa di domenica, non sapevo neppure che esistesse. “Ci vediamo a Trovo alle 8.15…tapasciata!”. Trovo? E dov’è?  Una volta c’erano le cartine topografiche dell’Aci che si colsultavano con la stessa tecnica della battaglia navale:  C-10, D-7, N-3 bastava incrociare. Oggi c’è Internet. Così con un clic ti si apre una mappa che puoi ingrandire, spostare, far scorrere, arricchire di foto e informazioni. Trovo è un borgo in provincia di Pavia che sta nel parco del Ticino all’interno di quel triangolo delle Bermuda delle tapasciate che da Casorate va a Motta Visconti e arriva a Bereguardo. Un piccolo paradiso di natura e di colori  da godere passeggiando, correndo e pedalando in mountainbike,  soprattutto in questo periodo perchè già fra un mese qui si corre sotto zero. Ci sono campi, cascine, stoppie tagliate, salite, discese , strerrati e ghiaioni che costeggiano un bel Ticino “gonfio” e stranamente mansueto.  Ventuno chilometri metro più, metro meno con buona pace di chi è armato di Gps e puntualizza. Più o meno una mezza maratona che partiva dal campo sportivo per andare poi verso Casorate, Motta Visconti, Bereguardo e tornare alla partenza.  Un paio d ‘ore di corsa con un bel gruppetto di amici, a raccontarsela, a sfottersi e a sfidarsi sulla salitona che dal Ticino porta su fino alla Zelata. Un paio d’ore di corsa con il tè caldo ai ristori, il formaggio come premio finale e un pezzo di Parco del Ticino che non conscevo e che ho scoperto. E anche Trovo finisce nei file delle “tapasciate” da non perdere.