All’inizio piano poi molto più forte. Così ieri la pioggia sulla Media running challenge che si è corsa a Milano dall’Arena all’Arena passando per il centro. Piano poi più forte un po’ come un interval training o la gara perfetta che ognuno costruisce nella sua mente malata di runner. Sulla linea dello start chi corre sa già cosa farà in gara. Sa come partirà, come stringerà i denti nella parte centrale e sa quando sarà il momento di dare tutto. Parlando solo un secondo della mia corsa, ieri il momento di dare tutto ho pensato fosse il rettilineo finale di viale Elvezia, quello transennato che portava al traguardo del’Arena. Peccato scoprire poi che mancavano ancora un paio di chilometri dentro e fuori dal parco Sempione. Un errore direttamente proporzionale all’acido lattico che mi ha imballato le gambe. Ma è andata comunque bene. Bene per il tempo finale di 42 minuti,  che su un diecimila corso intruppato all’inizio e molto sul pavè bagnato poi, non è male. Bene per il 103mo  posto in classifica su quasi 1500 iscritti.  E benissimo per una gara bella e ben organizzata che alla fine ha portato in solidarietà di oltre 50.000 euro che la Fondazione Coca Cola devolverà a Laureus Sport for Good Italia Onlus che, dal 2005, si occupa di giovani in situazioni di disagio e a Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma che gestisce la Clinica Pediatrica dell’Ospedale di Monza.