La maratona di Brescia credo sia ciò che una moderna maratona dovrebbe essere. Mi spiego. Un bell’evento sportivo innanzitutto, ma non esclusivamente una gara per addetti ai lavori,  agonisti con la fissa del personale,  massaggiati, depilati e via elencando. Già quell’aggettivo  <Art> unito al logo Brescia marathon non è casuale e tradisce la volontà di voler offrire a chi corre un qualcosa in più e non solo dal punto di vista sportivo.  Domenica 13  marzo chi sarà della partita troverà infatti sul percorso e in città una serie di iniziative che hanno come scopo quello di coinvolgere e di avvicinare alla maratona anche chi maratoneta puro non è. Sport, arte, salute, beneficenza faranno da corollario alla corsa per tutto il week-.  Il prologo sarà la «tomorrow runners», la gara alla quale parteciperanno i bambini di quarta e quinta elementare e domenica mattina ci sarà il primo connubio sport – beneficenza. Nell’ambito della «family walking», la gara per famiglie su un percorso di 4 km attraverso il centro storico della città, verrà infatti organizzata una raccolta fondi in favore dell’Ail. E a sostegno in vece del Cepim,il centro italiano down, parteciperà alla Brescia marathon il rugbysta in forza al Calvisano ed ex Nazionale Paul Griffen particolarmente sensibile alla causa dato che il figlio è affetto da autismo. Al via della 42 km  ci saranno anche atleti disabili che partiranno da Corso Zanardelli 15 minuti prima (alle 9.15) degli atleti normodotati. Al via anche gli atleti della «diabete no lits»: si tratta di runners che soffrono di diabete di tipo uno e che attraverso la loro partecipazione intendono testimoniare come la corsa possa essere compatibile con una malattia molto diffusa con effetti benefici sulla patologia. In alternativa alla maratona vera e propria, si può decidere di partecipare alla «Brescia half marathon», la mezza maratona che per i primi 9 km si correrà insieme alla gara principale.    Oppure c’è la «Brescia ten», 10 km da correre lungo le strade del centro città. Per quanto riguarda l’arte, verrà inaugurata presso il museo di Santa Giulia la mostra di Leonardo Montemanni , un ex writer passato a dipingere tele. Tutto ciò ruoterà intorno a una maratona che diventa così il moderno contenitore per due giornate dedicate allo sport.