Dal passaparola che aveva permesso ai pionieri del gruppo alpinistico Fior di Roccia e ad altri pochi clandestini di radunarsi in via Suzzani una sera di 40 anni fa per la prima edizione della Stramilano, all’applicazione dell’iPhone. Da scaricare per vedere il percorso, collegarsi a Facebook e scambiarsi consigli ed altre diavolerie che permettono come si usa dire oggi di «interagire» nella corsa. Quarant’anni non sono passati invano. Anche per la Stramilano. Che ha insegnato a correre a più di due milioni di milanesi, che racconta la storia di una città che è cambiata, che è cresciuta e si è messa al passo con i tempi. Perchè, come ha detto ieri a Palazzo Marino il fondatore Camillo Onesti, che a 85 anni ha lo stesso entusiamo di quando vinceva le medaglie olimpiche con la squadra azzurra di sci fondo, «la sfida si rinnova ogni anno e continuerà nei prossimi quarant’anni…». Così correranno i nostri figli e i nostri nipotini per continuare in una tradizione che ha portato Milano a diventare la capitale della corsa popolare ma anche agonistica. Sì perchè, dalla linea dello start della Stramilano «mezza maratona» sono partiti tutti i più grandi mezzofondisti dell’atletica mondiale: dai nostri Fava, Bordin, Cova, Pizzolato e Baldini ai grandi stranieri come De Castella, Kedir, Tanui e Tergat.  Il via sarà domenica 27 marzo e quest’anno le coincidenze sono parecchie. Dei 40 tondi tondi s’è già detto. Ma da celebrare ci sono anche i 150 anni dell’Unità d’Italia che saranno ricordati dai tradizionali colpi di cannone degli artiglieri e dall fanfara dei bersaglieri. Come sempre tre gare: i primi a partire, alle 9 dal Duomo, saranno i partecipanti ai 10 chilometri della Stramilano dei 50.000, manifestazione non competitiva aperta a tutti, poi alle 10 toccherà alla Stramilanina, 5 chilometri per i più piccoli, e infine alle 10.45 partirà da piazza Castello la Stramilano agonistica internazionale, 21,097 chilometri riservati ad atleti tesserati. «Quarant’anni di Stramilano e quarant’anni di Regione Lombardia – ha detto il governatore lombardo Roberto Formigoni – cercherò di battere il mio record, stiamo mettendo in piedi una squadra di tutto rispetto». Ma il governatore non sarà il solo politico a correre. In gara ci saranno il vicepresidente della camera Maurizio Lupi, gli assessori allo sport di Comune e Provincia Alan Rizzi e Cristina Stancari e il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri. Il sindaco Letizia Moratti ieri ha posato con il pettorale numero uno ma non correrà: «Questo- ha detto è un appuntamento di festa per la città, che è sempre più aperta allo sport. La Stramilano è la sintesi dei giusti valori di vita da trasmettere ai giovani». Anche quest’anno, per chi vuole allenarsi, sono stati organizzati con Adidas i programmi di preparazione nei parchi cittadini e a seguire la manifestazione accompagnando i 50.000 corridori durante il percorso ci sarà Radio 101. Non solo. Inviato a raccontare la corsa per una tv privata ci sarà Evaristo Beccalossi: «La corsa – ha detto ieri il Becca- mi ha sempre affascinato…». Sarà, ma i tifosi nerazzurri, più che le sgroppate ricordano i suoi dribbling.