L’avevo visto l’ altro giorno tener testa sull’Etna a sua Maestà Contador che solo alla fine era risucito con uno scatto a toglierselo di dosso. Ma lo spagnolo è di un altro pianeta. Josè Rujiano, venezuelano della Androni comunque volava. Agile, agile andava su e sembrava non far neppure fatica. Ho pensato a quanto soffro io quando la strada sale e ho trovato la spieazione nel fatto che Rujano di mestiere fa il ciclista e io no.  Ma non è solo quello. Oggi guardano la tappa di montagna che arriva su una cima impronunciabile dell’Austria ho rivisto Rujiano in un’intervista alla partenza. Bene, il venezuelano è il corridore più leggero del Giro e pesa 48 chili. Praticamente una piuma, una trentina di chili meno del sottoscritto. Il fattore peso vale in bici e vale per la maratona e ci sono anche tabelle precise che spiegano quanto si perde al chilometro quando non si è in peso forma. Un chilo in più, tanto per fare un esempio,  fa perdere ad un maratoneta circa 2 secondi e mezzo al chilometro. Non poco, alla fine sono minuti. E in salita ovviamente di più. Ecco perchè il signor Rujiano vola.