“It’s not about the bike”. Il film che raconterà la vita e la storia di Lance Armstrong non parlerà solo di bicicletta.  E non poteva essere altrimenti. Dall’infanzia non facilissima, al suo esordio agonistico fino al cancro disgnosticato nel 1996 e poi sconfitto. E ancora. il suo rapporto con la prima moglie Kristin, la nascita del primo figlio e l’escalation a livello agonsitico, le vittorie al Tour de France e il successo.  A salire in bici sul set per interpretare il ruolo del texano sarà Matt Demon , che ha battuto  la concorrenza dell’altro attore amico di Lance e appassionato ciclista Jake Gyllenhaal.  Demon, già vincitore di un Oscar, non è la prima volta che porta sullo schermo un grande atleta. Nel 2000 lo abbiamo visto nella “Leggenda di Bagger Vance” diretto da Robert Redford, nei panni di Rannulph Junuh, straordinario giocatore di golf. Nove anni dopo in quelli di François Pienaar, il capitano degli Springboks, in Invictus, ennesimo capolavoro di Clint Eastwood.  A scandire il ritmo delle pedalate  dietro la macchina da presa ci sarà Frank Marshall che si affiderà alla biografia del gigante texano “It’s Not About the Bike”, scritto con Sally Jenkins . Demon sarà anche la voce narrante di un documentario sul ritorno di Lance al Tour de France nel 2009 dopo l’abbandono dell’attività del 2005. Nel libro da cui è tratto il film c’è tutta la storia di Lance Armstrong. L’autobiografia non è un saggio sulla bicicletta ma il racconto di una vita e di quanto una persona possa da una sciagura imparare a combattare e a vincere. E non solo il Tour de France.

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