In una giornata plumblea dove la pioggia non ha dato tregua e il vento freddo neppure il keniano Too Daniel Kiprugut ha vinto con il tempo di 2h 8’ 39« la
Milano City Marathon. Prima fra le donne la keniana Irene Kosgei Jerotich, che ha tagliato il traguardo con un tempo 2h 31’07». La gara si è corsa sotto la pioggia battente e si è aperta con un minuto di silenzio per la morte del calciatore Piermario Morosini.  Fra gli uomini il secondo classificato è il keniano Nickson Kurgat (2h 8’43«), terzo l’etiope Work Biru Gemechu (2h 8’ 48»). Primo degli italiani Giovanni Gualdi, atleta delle Fiamme Gialle, nono al traguardo in 2h 15’ 25«, tempo che non gli permette per ora di strappare il pass per londra. L’italiana Emma Quaglia si è classificata seconda per la categoria donne (2h 31’ 15»), terza l’eritrea Nediat Habtemriam (2.38.09). Chi invece il pass per Londra lo strappa e alla grande è Valeria Straneo. L’atleta alessandrina, ha stabilito a Rotterdam il record italiano della maratona donne correndo in 2h23’44». Sui 42,195km olandesi, la portacolori del Runner Team 99 è finita al secondo posto alle spalle dell’etiope Tiki Gelana, vincitrice in un notevolissimo 2h18’58«, con l’altra etiope Merima Hasen al terzo posto in 2h25’48».  La Straneo, 36 anni compiuti dice giorni fa, riscrive così, dopo 12 anni, il primato nazionale di 2h23’47« che Maura Viceconte aveva realizzato il 21 maggio del 2000 a Vienna. Per l’azzurra, quest’anno già tricolore di mezza maratona alla Roma-Ostia (1h07’47») e prima alla Stramilano (1h08’48«), si tratta di un progresso di 2 minuti e 49 secondi rispetto alle 2h26’33» corse a Berlino a fine settembre che le avevano già permesso di scendere al di sotto del minimo olimpico (2h30’00«) per Londra. Nella prova maschile fallito il preannunciato assalto al record del mondo del keniano Patrick Makau (2h03’38») da parte del connazionale Moses Mosop, finito soltanto terzo in 2h05’02« dopo aver perso contatto dal gruppo di testa intorno al 24/o km.  Ma stamattina si correva anche una terza grande maratona, quella di Parigi e anche sotto la Tour Eiffel a dettar legge sono sempre i keniani.Stanley Biwott è arrivato a braccia lazate con il tempo record di 2:05.12 il keniota ha preceduto gli etiopi Raji Assefa e Sisay Jisa. Superato il precedente primato di 2:05.47 stabilito dal connazionale Vincent Kipruto nel 2009. Nella gara femminile successo per l’etiope Beyene Tirfi che ha dominato con il tempo di 2:21.40 la turca Sultan Haydar e l’altra etiope Makda Harun. Nuovo primato anche per la Tirfi, che ha superato il precedente record stabilito dalla  connazionale Astede Bayisa (2:22.02) due anni fa.

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