Raramente riesco ad essere obiettivo quando scrivo di Lance Armstrong. E raramente riesco a essere obiettivo quando scrivo della Cortina-Dobbiaco. E’ una gara che ho corso in mountainbike, ho fatto con gli sci da fondo e ovviamente di corsa. E mi è entrata dentro. Mi emoziona. Resto incantato davanti alle Dolomiti, alle Tre ciime Lavaredo, al lago di Landro. Mi affascinal l’organizzazione che ha un’efficienza di stampo più asburgico che italiano e mi piace correre partendo da Cortina per arrivare a Dobbiaco. Ma mi piacciono la stazione di Ospitale, le gallerie abbandonate della vecchia ferrovia e mi piace anche il brecciolino bianco degli sterrati che di quel tipo lo trovi solo lì. Insomma io a alla Dobbiaco run ci vado sempre volentieri… ci “Vado di corsa” proprio come sta scritto nel titolo del mio blog. Ma non sono l’unico a quanto pare. Quest’anno il 3 giugno nella tredicesima edizione a faticare e sudare ci saranno oltre 4mila appassionati ma Gianni Poli, organizzatore della gara, punta al traguardo del tutto esaurito: «L’obiettivo è di assegnare tutti i 4.500 pettorali che abbiamo previsto» spiega. Non uno di più perchè  come mi raccontava una volta il patron di una famosa gara dolomitica in bici  “Qui le valli sono strette e non ci si sta. E poi se la gente la tratti male non torna più…>. Parole sante da vecchio saggio tirolese.  Le iscrizioni alla Cortina Dobbiaco Run chiuderanno il 31 Maggio 2012  Tutte le informazioni sono  sul sito www.cortina-dobbiacorun.it. Ci vediamo lì.

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