Mille in più rispetto allo scorso anno. Mille atleti in più al via che per gli organizzatori sono un grattacapo da risolvere ripensando partenza e arrivo ma che  al totale fanno ottomila e quindi record per la 27ma edizione della Maratona di Venezia. Che è non solo storia, fascino, ponti e canali  ma anche vetrina per l’atletica del nostro Paese, tanta solidarietà e grandi numeri. Come è giusto che sia per una maratona che è da diversi anni ormai entrata a buon diritto nel calendario dei grandi eventi sportivi internazionali. Stamattina all’Hilton Garden Inn di Mestre si è tolto il velo su quella che sarà la gara del 28 ottobre. Un po’ come si fa in Formula Uno quando si presentano le nuove vetture, rinnovate e perfezionate rispetto a quelle della stagione precedente. L’incontro nel quartier generale della Venicemarathon dove c’era tutto lo staff al competo, sindaci, assessori, e presidenti  Fidal e Coni , è stata l’occasione per fare il punto della situazione a poco più di un mese dal via. Per spiegare come si fa a far correre ottomila atleti tra le calli e  per stilare il lusinghiero bilancio di un grande evento che è anche una grande gara di della solidarietà.  La raccolta fondi legata all’edizione del 2011 ha raggiunto l’importante cifra di 50.000 euro, devoluti ai tre progetti solidali sostenuti dalla maratona: Run For Water-Run For Life, Bimbingamba e Run to End Polio. Africa Mission Cooperazione e Sviluppo potrà così realizzare nella regione ugandese del Karamoja altri 2 pozzi per l’acqua potabile e riabilitare altrettante fonti idriche già esistenti. Questi si andranno ad aggiungere agli 11 pozzi e alle 3 riattivazioni realizzate dal 2006 ad oggi con il progetto Run for Water, Run for Life. L’Associazione Niccolò Campo, che assieme ad Alessandro Zanardi dà vita al progetto ‘Bimbingamba’ grazie alla Venicemarathon ha potuto fornire protesi cinetiche per le braccia a Stacey Jebet Sang (Kenya, nato nel 1999), protesi per arto inferiore a Kante Sidiki (Guinea, nata nel 2004) e due protesi per arto inferiore a Doumbouya Massaba (Guinea, nata nel 1998). Soddisfazione anche per il Rotary Club Venezia Riviera del Brenta che, in collaborazione con il Distretto Rotary 2060, grazie al progetto “Run to End Polio” ha devoluto tutto il ricavato dalla vendita dei pettorali ‘solidali’ alla Fondazione Rotary per il progetto Polio Plus e debellare la poliomielite nel mondo. “Già nell’edizione 2011– è intervenuto il Presidente della Venicemarathon Rosa Salva – avevamo testato soluzioni organizzative in partenza e arrivo rivelatesi positive e al termine della gara avevamo annunciato che saremmo potuti salire a 7500 iscritti. Nel corso dell’inverno, vista l’incessante richiesta soprattutto da parte di atleti stranieri, abbiamo deciso di incrementare di altre 500 unità. Ma siamo orgogliosi di essere qui a presentare i risultati ottenuti dalla raccolta fondi solidali legata all’edizione 2011. La solidarietà è parte integrante della nostra storia, siamo stati tra i primi ad aprire con l’Unicef, circa 20 anni fa, la strada delle charities e nel corso degli anni abbiamo sposato diversi progetti. Sport e solidarietà sono per noi un binomio imprescindibile.”

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