Forse i 2500 “folli” che stanno scaldando i muscoli per la prima edizione italiana della Fisherman’s Friend StrongmanRun , organizzata da RCS Sport, non sanno bene a cosa andranno incontro. O forse si. Sta di fatto che per questa corsa un po’ gara, un po’ azzardo, e molto sfida goliardica è iniziato il conto alla rovescia verso il 29 settembre.. E a poco più di una settimana dal via la Rovereto si prepara ad ospitare la variopinta truppa che ha già in tasca il pettorale per  “la corsa più forte di tutti i tempi”, che partirà sabato 29 alle 14.00 dal Centro Natatorio Comunale. Il cronometro si fermerà allo scadere delle 3 ore e 30. Una sfida fisica e mentale lungo un percorso arduo di 18 km (2 giri da 9 km), su terreno misto di asfalto e sterrato, sul quale sono distribuiti i 12 ostacoli di cui 3 “naturali” offerti dal suggestivo paesaggio trentino: i partecipanti si sfideranno tra le tormentate acque del fiume Leno, i terreni impervi dei folti boschi e le tortuose salite ai colli della “città della quercia”. Gli ostacoli artificiali “classici” sono stati svelati, come il murodi contaneir con le balle di fieno da scalare, la distesa di pneumatici, il passaggio “strisciato” al buio sotto un telone, la nuotata in piscina.  Per la prima volta nella storia della Fisherman’s Friend StrongmanRun, la gara non si svilupperà solo in un’area esterna ma attraverserà il centro urbano, toccando alcuni punti significativi della città: dalla suggestiva Piazza Sant’Antonio, dove troneggia la settecentesca chiesa di S. Antonio Abate, all’Ossario di Castel Dante e alla Campana dei Caduti, imponenti monumenti dedicati ai militari caduti durante la Grande Guerra, fino al Sentiero della Pace, autentico campo di battaglia che ripercorre la linea del fronte del primo conflitto mondiale, al Mausoleo Tacchi, al Torrente Leno e, per finire, al Castello di Rovereto, la  roccaforte medioevale, uno dei più insigni monumenti di architettura militare dell’epoca.

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