E’ incredibile, impensabile, inimmaginabile. Non credevo che il mio direttore potesse essere condannato. Non ci credeva nessuno, neppure il procuratore generale della cassazione che aveva chiessto nella sua requisitoria di rivedere la sentenza. E invece quando alla 17.51 è arrivata la notizia della condanna di Alessandro Sallusti a 14 mesi di carcere per un reato di diffamazione qui al Giornale è sceso il gelo. Ho visto facce sgomente, ho visto facce incredule. E ho visto facce disperate. Una condanna per un reato di opinione credo non sia degna di un paese civile. Si può discutere di tutto, ma di questo no. Domani torniamo a parlare di maratona, oggi proprio non mi va…