Cinque anni di tempo per tentare una scalata.  Cinque anni per convincere gli americani  a cambiare abitudini. Cinque anni per “fare le scarpe” agli yankee. Adidas ci prova a sfilare il primato di Nike nel mercato americano delle scarpe da corsa. L’obbiettivo, ovviamente non annunciato,  è diventare leader nel settore ’running’ negli Stati Uniti, il più
grande mercato su scala mondiale con un valore da 15 miliardi di dollari. Ma per far ciò l’azienda tedesca dovrà giocarsela con i rivali storici di NIke e non sarà una sfida facile. A rivelarelo è  Bloomberg, lautorevole agenzia economico-finanziaria.  Si tratta a tutti gli effetti di una “scalata” visto che che la società tedesca oggi è al sesto posto con il 4,4 per cento delle vendite, contro il 54 per cento di Nike. Il grimaldello su cui puntano i tedeschi per convincere gli americani a cambiare abitudini di corsa sono le nuovissime  ’Energy Boost’, le scarpe da 150 dollari che promettono migliori performance e meno dispendio di energie durante la corsa. Adidas prevede di venderne, solo negli States, un milione di paia nel 2013 e lentamente di erodere il core business di Nike. ed è come se  continua Bloomberg, la società del ’baffò volesse andare in Germania  e cercare di  strappare il primato nella vendita di scarpe da calcio, nel quale l’azienda tedesca è leader incontrastata nel mondo. Ma la sfida ormai è cominciata e a lanciarla è una campagna di marketing molto aggressiva che ha avuto come testimonial proprio nel lancio a New York niente meno che l’ex primatista mondiale di maratona Haile Gebrselassie. Per alcuni analisti del mercato statunitense la partita è davvero molto complicata. «È una montagna troppo ripida – ha spiegato Matt Powell, analista dell’agenzia di ricerche di mercato SportsOneSource – Di tutte le categorie di calzature, quella delle scarpe da corsa è la più affollata di competitor. È difficile ottenere una grossa fetta di tale mercato dopo Nike». Non resta che aspettare e godersi la corsa.

Tag: , , , ,