Ci sarà la «domenica a spasso», la seconda delle otto che bloccheranno il traffico dalle 10 alle 18, e gli incroci con i mezzi pubblici, cioè i punti dove bus e tram si devono fermare per far passare gli atleti, sono stati ridotti da 11 a uno. Il direttore Andrea Trabuio di più davvero non poteva fare. La prossima Milano City Marathon che si correrà il 7 aprile può partire quindi in tutta tranquillità e più compatibile che mai con le esigenze di una città che non l’ha mai amata. E questa volta «Sarà una festa», come dice fiduciosa l’assessore allo sport del Comune Chiara Bisconti ma anche un «atto di fede» come spiega il direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti ricordando le difficoltà di organizzare un evento simile in tempi di crisi. Molto dipenderà dal tempo che dovrebbe essere clemente ma che negli ultimi due anni non ha dato pace: tanto caldo e tanto freddo.  Comunque vada per i 14 mila atleti al via saranno 42 chilometri di solita, grande fatica. Così spiega Linus che di questa corsa è presidente onorario e che ieri, nella sala Alessi di Palazzo Marino, ha fatto gli onori di casa. E così sa bene Antonio Rossi, neo assessore allo sport della Regione e olimpico di canoa che questa maratona l’ha corsa tanti anni fa in staffetta con Alberto Tomba. Ma la 13ma maratona di Milano che abbandona lo sponsor bancario per mettersi sulle maglie la firma di SuisseGas, azienda leader di distribuzione di gas naturale in europa, sarà anche e soprattutto una grande gara di solidarietà. Più di 140 le onlus già iscritte con una serie di staffette che raccoglieranno fondi. Dalla Fondazione Theodora che correrà sostenere le visite dei clowndottori ai bambini ricoverati presso il reparto di pediatria dell’Istituto Nazionale dei Tumori a «Bambini Cardiopatici nel Mondo» l’ organizzazione no profit che opera nei Paesi in difficoltà che sarà in gara per dare una speranza di vita ai piccoli malati di cuore finanziando la prossima missione in Etiopia presso l’ospedale Children’s Heart Fund di Addis Adeba. Tra le tante al via anche quest’anno Smarathon che sosterrà la raccolta fondi per la cura dell’atrofia muscolare spinale, Rete del dono e Sport senza Frontiere. Per Acra-Ccs che raccoglie fondi per il diritto al cibo per i bambini del Mozambico e che avrà come testimonial l’attrice Claudia Gerini, correrà Emma Quaglia, seconda classificata alla Milano City Marathon dello scorso anno e portacolori dell’Italia ai mondiali di atletica di Mosca. L’ironman italo-argentino Daniel Fontana e il triatleta Ivan Risti guideranno invece la staffetta della Dds che correrà per sostenere l’attività del gruppo Laureus. Per il progetto «Run for Africa, Run with Africa» saranno in gara invece quattro azzurri che hanno scritto una pagina d’oro dell’atletica. Era il 22 agosto del 1998 quando Stefano Baldini, Danilo Goffi, Vincenzo Modica e Giovanni Ruggiero ai Campionati Europei di Budapest arrivarono al traguardo rispettivamente primo, secondo, terzo e settimo. Il 7 aprile, 15 anni dopo, i 4 si ritroveranno per ricordare quel giorno e soprattutto per sostenere la causa di Medici con l’Africa Cuamm di Varese. Infine una staffetta di atleti olimpici. Con le maglie Enervit correranno infatti quattro campioni olimpici che si impegnano nella Relay per la onlus Anpil: Alessandro Fabian (decimo nel triathlon a Londra 2012), Daniele Molmenti (kayak, oro Londra 2012), Clemente Russo (pugilato, argento individuale a Londra 2012, argento Pechino 2008) e Cristian Zorzi (sci fondo 1 oro staffetta Torino 2006, 1 argento staffetta Salt Lake City 2002 e 1 bronzo sprint Salt Lake City 2002). I quattro sosterranno Anpil per raccogliere i fondi necessari al «progetto Acqua» per i bambini dell’orfanotrofio di Mwene Dito, in Congo. L’appuntamento è per tutti domenica 7 aprile alle 9.20 alla Fiera di Milano, l’arrivo sarà in piazza Castello e per le iscrizioni c’è tempo fino al 3 di aprile. La gara sarà trasmessa in diretta sul La7 e su Eurosport.

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