Si chiude come una valigia e si porta via come un trolley. Ed è forse anche per questo che è naturale che una bici così venga presentata a due passi da una stazione ferroviaria. Porta Genova è parte della vecchia Milano,  ma ora molto di moda tra vecchi stabili ristutturati e nuovi loft che strizzano l’occhio a uno stile molto trendy ma anche un po retrò.  E il primo impatto con le nuove bici urbane presentate da B’Twin, il marchio ciclistico di Decathlon,  è un po’ questo: tecnologia d’avanguardia su rassicuranti forme tradizionali. La “location” come usa dire oggi,  è in questo stile: luci d’ambiente, scaffalature in legno che ricordano i vecchi spazi industriali, arredi in metallo quà e là ed ecco la nuova gamma delle Tilt che fa bella mostra in uno shoowroom allestito dalla casa francese per presentare i nuovi prodotti di quest’anno: dal ciclismo, al tennis, ai materiali utilizzati nell’abbigliamento. Un settore in evoluzione che  dal 2008 viene coordinato da Oxylane  un centro ricerche che cura lo sviluppo tecnico di ben 21 marche di prodotto.  La filosofia è nota:  rendere accessibile al maggior numero di persone il piacere e i benefici dello sport. Ed è così che nel 1976, Michel Leclercq  ha un’idea che è quasi una rivoluzione: e cioè un negozio dedicato a tutti gli sport sotto lo stesso tetto.  Il primo primo grande self-service sportivo apre a Englos, vicino a Lille e  funziona così bene che oggi Decathlon è ciò che tutti conosciamo. Sport di squadra, running, tennis,  sci,  fitness, equitazione caccia, pesca e tanto altro. Se ti serve qualcosa per fare sport qui c’è. E se all’inizio le bici erano molto spesso solo corsa o mountainbike oggi sono più che mai urbane. Perchè tra traffico e costi in molti nelle grandi città hanno capito che pedalare conviene, ma servono mezzi funzionali da poter trasportare in auto e anche in ufficio.  E i “cugini” s’adeguano:  ” Tilt è una   bicicletta  pieghevole su cui puntiamo molto e che rivoluzionerà la mobilità urbana su due ruote” spiega un giovane  tecnico Francese  in trasferta dalle nostree parti per questo open day. Tutte le rivoluzioni cominciano con piccoli gesti. Anche questa: “Vede? Si chiude e si apre per passare da modalità ciclista a pedone in un secondo. Poi uno la prende con una mano sotto la sella e mette nel baule dell’auto o la trasporta dove vuole come fosse un trolley”. Tutto vero, basta provare. Ma la cosa che sorpende è che non sono mini-bici ma  vere e proprie biciclette urbane che funzionano come «le grandi». Telaio in alluminio,  trasmissione a rapporti automatici, sistemi antivibrazione con prezzi che vanno dai 399 euro della più spartana Tilt 5, ai 549 della Tilt 7, ai 699 della superaccessoriata Tilt9. L’’illuminazione anteriore e posteriore sono inserite nel telaio per limitare i furti. E anche qui c’è un’altra piccola rivoluzione. La novità è hardlock, uno stiloso gancio antifurto praticamente indistruttibile: ” Per romperlo servono due attrezzi da scasso” spiegano i francesi. Che sono così sicuri dell’inviolabilità del loro brevetto che lo garantiscono: “Per un anno se una bici viene rubata rimborsiamo l’acquisto con un franchigia del 15 per cento”. Ovviamente servono la denuncia del furto e la prova che il lucchetto è stato forzato. Ci mancherebbe…

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