Lo scorso anno con la consegna borse delle staffette per la Maratona di Milano non è stato un successo. Troppe sacche, troppi errori, tempo avverso, insomma un disastro che quest’anno non si deve ripetere. Perciò si cambia. Cambia totalmente il sistema di consegna e di riconsegna delle sacche per i staffettisti. E bene sarà spiegato alle squadre ma tanto per non sbagliare meglio ripetere come dice un vecchio detto latino. E così il direttore della Maratona di Milano Andrea Trabuio prova a spiegare tutto in una lettera che pubblico qui sotto. E vale la pena di leggerla anche se è un po’ lunga.

Gentile staffettista,
abbiamo pensato fosse opportuno scrivere a tutti una spiegazione del perché non ci sarà più il trasporto delle sacche nella Europ Assistance Relay Marathon ed il perché di questa scelta, che noi riteniamo la più sensata ed efficiente per la nostra gara, al fine di evitare disagi ai partecipanti. Dopo l’esperienza dello scorso anno abbiamo studiato quanto accaduto e come si comportano altre gare nel mondo che organizzano una relay. La Relay Marathon di Vienna, che è nel Guinness dei Primati per il numero di staffette mai arrivate al traguardo (2373 a Vienna, a Milano lo scorso anno ne sono arrivate al traguardo 1989), non ha mai effettuato il trasporto borse per la staffetta. Così come Praga, Nizza – Cannes, e nessuna relay marathon negli USA lo fa. Noi abbiamo provato a farlo e fino a quando il numero delle staffette era limitato poteva avere un senso, ma ci siamo resi conto che al crescere dei numeri tale servizio non è più sostenibile. La realtà è quella che Vienna mette anche per iscritto: farlo é troppo complicato e comunque sia (anche facendolo) non sarebbe MAI soddisfacente. Mettetevi a fare i calcoli e lo vedrete, 2.500 sacche non si spostano e mettono in ordine progressivo da un punto a un altro in meno di 90 minuti, non c’è storia! L’unica soluzione potrebbe essere di mettere tutto in tre TIR per ognuno dei punti di cambio, ma anche questa soluzione non è praticabile in città. E ancora di più se si corre in una giornata ecologica senza traffico veicolare e con l’obiettivo di realizzare un evento sostenibile dal punto di vista ambientale! Per tutti questi motivi abbiamo pensato di intraprendere una nuova strada per la  gestione delle sacche gara degli staffettisti. Ci rendiamo conto che questa soluzione a prima vista possa sembrare complicata ma dopo averci riflettuto un po’ tutti si accorgeranno che si tratta della migliore soluzione. Premesso che i punti di cambio sono stati rivisti, ampliati con maggiori strutture, dotati di nuovi depositi per le sacche e con un maggior numero di addetti dedicati a questa operazione, il nuovo  metodo adottato in questa edizione, sarà caratterizzato da una gestione molto più autonoma da parte degli atleti e, conseguentemente, ad impatto zero sull’ambiente. Essendo una giornata ecologica, infatti, vorremmo limitare il più possibile la circolazione di mezzi per la città, rispettando per primi le disposizioni comunali. Inoltre, tale scelta permetterà a tutti di risparmiare tempo prezioso non dovendosi più presentare ai diversi punti cambio anche due ore prima della partenza come imposto in precedenza, gestendosi al meglio la giornata (lo scorso anno a tutti i frazionisti era richiesto di consegnare la propria borsa almeno un’ora prima dell’arrivo del primo staffettista: all’ultimo punto di cambio si rischiava di rimanere all’aperto in tenuta da gara per ore!) Per tutti questi motivi, abbiamo ideato il meccanismo “Deposita o Scambia”, un sistema che permette di ritrovare la propria borsa indumenti alla fine della frazione percorsa,  depositandola personalmente il sabato sera dalle 15 alle 19 nei vari punti cambio sorvegliati 24h;  depositandola al proprio punto di arrivo prima di recarsi al proprio punto di partenza;  semplicemente consegnandola allo staffettista che correrà la frazione successiva. Il primo frazionista darà cosi la sua borsa indumenti al secondo, il secondo al terzo e il terzo al quarto. Unica eccezione sarà il quarto staffettista che dovrà e potrà depositare la sua sacca indumenti direttamente in Piazza del Cannone prima di raggiungere il proprio punto cambio situato in Via Pagano. Tale spostamento sarà semplicissimo, poiché agevolato dalla presenza della zona arrivo (MM CAIROLI) e del terzo punto cambio (MM PAGANO), sulla linea metropolitana rossa. Altra cosa importante da considerare è che a tutti gli staffettisti, assieme al pettorale di gara, anche quest’anno verrà consegnato un biglietto per i mezzi pubblici che consentirà di viaggiare gratuitamente sulla rete ATM e quindi con ampia libertà di muoversi lungo le linee della metropolitana per raggiungere i diversi punti di cambio della staffetta.  È più difficile da spiegare che da fare e per questo motivo abbiamo sviluppato un’infografica che cerca di spiegare per immagini la dinamica del servizio. Ci abbiamo pensato molto prima di arrivare a proporre questa soluzione e siamo sicuri che questa nuova scelta garantirà ad ogni atleta una gestione ottimizzata della propria sacca, e favorirà infine anche la possibilità di migliorare i rapporti tra i membri della singola staffetta, lavorando cosi anche sul team building della squadra. L’unica obiezione che potrebbe essere fatta riguarda il disagio che potrebbe provare lo staffettista mentre si reca dal punto di cambio in cui ha consegnato la sacca al suo punto di partenza, indossando solamente la tenuta da corsa (per cui potrebbe prendere freddo nel caso in cui il clima ci fosse avverso). Anche in questo caso c’è una soluzione, un consiglio, perché in questo caso lo staffettista potrebbe indossare una felpa o un giubbino da consegnare direttamente in mano al proprio compagno che arriva a passargli il testimone. Nel caso del primo frazionista invece, lo staffettista farà come fanno tutti i maratoneti, ovvero indossare un capo “vecchio” che lascerà alla partenza. Qui verrà poi recuperato dai volontari di Humana che lo daranno in beneficenza. Abbiamo pensato di dare comunicazione di questa nuova scelta organizzativa in anticipo rispetto alla data della maratona, proprio perché tutti potessero organizzarsi nel miglior modo possibile in vista della gara.
Buona corsa a tutti! 
Andrea Trabuio
Direttore SuisseGas Milano City Marathon

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