A Milano, e non solo a Milano,  piove e fa freddo e sulle Alpi nevica. Non so se sia il caso di lamentarsi visto che negli anni passati in questo periodo eravamo investiti da un anticiclone  africano e si boccheggiava. Però così è forse troppo. Oggi il Giro arrivava a Bardonecchia e come ha più volte spiegato e ripetuto Alessandra De Stefano ” viste le proibitive condizioni meteo il nostro elicottero non può alzarsi in volo”. Tradotto significava che non era possibile avere immagini in diretta della corsa. Quindi telecamere fisse sul traguardo e tante chiacchiere…Come una volta, quando non sempre la diretta era diretta e si aspettavano i corridori negli ultimi chilometri per poi rivedere tutto con le cassette video registrate dalle moto. E così, come oggi, la gara gli scatti e le fughe te le raccontavano le radio e il resto lo immaginavi tu come meglio ti piaceva.  Nell’epoca dei satelliti, delle tecnologie digitali, dei ponti radio che permettono di collegarsi con le punte più estreme del pianeta, della rete che ti tiene sempre in contatto con tutto e con tutti mi rassicurano le immagini fisse sulla linea del traguardo. In un mondo che va sempre più veloce mi piace l’idea che ogni tanto qualcosa si inceppi e si fermi. Sarà anche retorica ma di tutto questo star sempre connessi ogni tanto si può anche fare a meno…E domani c’è il Galibier ( forse)

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