A Cortina nevica. E il messaggio sul telefonino di un mio amico che domenica 2 giugno correrà con me la Cortina-Dobbiaco Run non so fino a che punto sia scherzoso: “Se continua così vengo sù con le pelli di foca…”. E se a Cortina nevica a Dobbiaco la scena è più o meno la stessa, tant’è che anche il Giro che doveva passare prorpio da quelle parti  s’è preso una pausa. Ma c’è da scommetterci che tra una settimana sugli sterrati di una corsa che ti lascia a bocca aperta splenderà il sole. E lo sperano anche gli organizzatori che ormai stanno mettendo a punto i dettagli. Il timer del conto alla rovescia sul sito ufficiale della Cortina-Dobbiaco Run registra infatti meno 8 giorni al via. Il tracciato è ormai un classico cioè quello della vecchia ferrovia che da Cortina d’Ampezzo un tempo raggiungeva Dobbiaco. Trenta chilometri tra sterrati, piccoli ponti e gallerie all’ombra delle Dolomiti che val sempre la pena di ricordare sono Patrimonio dell’Umanità Unesco con tutto ciò che ne consegue in tema di ecologia e ripetto dell’ambiente. E questa non è solo un’etichetta da esibire come  spot. Ciò significa infatti  che la Foundation Organization Running  coordinata da Gianni Poli che gestisce la  Cortina Dobbiaco Run  a questo criterio si ispira e lo  fa rispettare . Oltre ad aver aderito infatti alle campagne sui rifiuti in gara, quest’anno la Cortina-Dobbiaco Run sarà ancora più “green”, grazie al Gruppo Dolomiti Energia. Tutta l’energia elettrica utilizzata durante la manifestazione sarà rimessa in rete come energia pulita al 100%.  Le Dolomiti sono un patrimonio da rispettare e conservare e  attirano da queste parti corridori di mezzo Mondo. Non a caso, dopo il record di iscrizioni dello scorso anno 4480, anche per il 2 giugno gli organizzatori si aspettano il sold out. La situazione meteo  non ha certo aiutato, ma a poco più di una settimana dal via i pettorali disponibili sono solo 280 su 4500 previsti. Il via della gara sarà dato a Cortina d’Ampezzo in Corso Italia e  lasciate alle spalle le case di Cortina si inizierà a salire verso Cima Banche con i suggestivi passaggi all’interno delle vecchie gallerie ferroviarie. Le Tofane e la Croda Rossa saluteranno il passaggio degli atleti. Raggiunta la quota massima, 1530 metri del Passo Cima Banche, i concorrenti inizieranno a scendere verso Dobbiaco. Poco dopo il Lago di Landro, anche se la fatica inizierà a farsi sentire, sarà obbligatorio volgere lo sguardo a destra per ammirare le imponenti Tre Cime di Lavaredo, simbolo indiscusso e conosciute in tutto il Mondo. Continuando la discesa si incontrerà un altro piccolo gioiello, il lago alpino di Dobbiaco che annuncerà gli ultimi due chilometri al traguardo. L’arrivo sarà all’interno del bellissimo parco del Grand Hotel . Anche quest’anno questa festa di sport comincerà il sabato a Dobbiaco  alle ore 15 con la partenza della Kid’s Run, una gara riservata ai bambini, ragazzi fino ai 14 anni. Alle ore 17, partenza della gara non competitiva, a favore delle Associazioni Debra e Mamazone, Giro del Lago di Dobbiaco di 8,5 chilometri, partenza, arrivo nel parco del Grand Hotel. Tutte le informazioni si trovano sulle pagine web del sito www.cortina-dobbiacorun.it

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