Alessandro Fabian si mette al collo una medaglia d’argento agli europei di triathlon di  Alanya, in Turchia. Ed è un argento “pesante” soprattutto perchè il carabiniere azzurro era reduce da un importante infortunio al tendine di achille che non gli aveva permesso di prepararsi con la necessaria tranquillità ed era tornato alle gare non da moltissimo. Ma tant’è.  Fabian ha firmato una gara perfetta, da protagonista e sempre nelle  posizion di testa. Già nella frazione di nuoto si è trovato a battagliare per la prime posizioni e in bici è addirittura passato al comando nel corso del terzo giro nel corso di una frazione tiratissima che ha visto prevalere il russo Ivan Vasiliev  solo nel  finale. Vasiliev ha tenuto duro nell’ultima frazione di corsa resistendo agli attacchi del nostro Fabian che ha sfiorato di poco l’aggancio. Medaglia di bronso  per il sorprendente spagnolo Mario Mola, che nell’ultima frazione è riuscito a recuperare molte posizioni. “La gara è partita subito su ritmi alti – racconta Fabian – come avevo previsto e, tutto sommato, sperato.  Già nel nuoto abbiamo fatto selezione e formato un bel gruppetto. Siamo partiti per la frazione di ciclismo con circa 30 secondi di vantaggio. Abbiamo pedalato davvero forte, arrivando a guadagnare un altro minuto e 15 secondi. Nella terza frazione Vasiliev é partito fortissimo. Io ho preferito correre in progressione. Ho mancato l’aggancio di poco”. Resta una medaglia d’argento dal sapore dolcissimo, considerando il difficile avvio di stagione: “Se penso che quest’anno doveva essere più tranquillo, essendo l’anno post olimpico – conclude l’azzurro – direi che non poteva esserci inizio migliore”. E domenica prossima in Francia c’è una gara di gran prix.

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