E se a Milano ieri si boccheggiava per l’afa,  a Lake Placid, dall’altra parte dell’Oceano,  c’erano vento, pioggia e faceva anche un  freddo. Meglio così. Anche se chi ha corso la 15 edizione dell’Ironman forse sperava in un tempo più clemente. Ha vinto l’americano Andy Potts, come l’anno scorso anche se non con il tempo record dell’anno scorso. Ma gli occhi ( i nostri occhi) erano tutti puntati sul Daniel Fontana al suo primo ironman in terra nordamericana. L’italo-argentino capitano della Dds di Settimo è arrivato secondo a cinque di minuti dal vincitore.  E’ stata una gara combattuta anche se  Potts ha fatto capire subito che non aveva nessuna intenzione di abdicare  nuotando in  46:48  davanti all’ ungherese Balazs Csoke (49:22) e al nostro Fontana che è uscito dall’acqua in 49:23.  Nella frazione in bici l’americano ha allungato e, dopo aver “scalato”  i monti dell’ Adirondack, ha chiuso la seconda frazione in 4:48:33 con un vantaggio di una decina di minuti minuti sulla coppia degli inseguitori. Nella terza e ultima frazione di maratona le posizioni si sono consolidate. Fontana ha recuperato quasi cinque minuti a Potts ma non è risucito ad agganciarlo e così il podio ha visto l’americano salire sul gradino più alto con un tempo di  8:43:29 davanti all’azzurro (8:48:29) e all’altro americano Ian Mikelson a (8:51:07)  che nella frazione di corsa ha raggiunto e superato l’ungherese Csoke che si è piazzato quarto. Tra le donne dominio statunitense con quattro atlete nei primi cinque posti. Ha vinto di Jennie Hansen in  9:35:06 davanti alla connazionale  Katy Blakemore (9:42:35) e all’australiana Carrie Lester (9:47:59).

CLASSIFICHE

UOMINI
1 Andy Potts USA 8:43:29
2 Daniel Fontana ITA 8:48:29
3 Ian Mikelson USA 8:51:07
4 Balazs Csoke HUN 08:55:55
5 Ryan Cain CAN 08:55:57

DONNE
1 Jennie Hansen USA 9:35:06
2 Katy Blakemore USA 9:47:59
3 Carrie Lester AUS 9:47:59
4 Kristin Andrews USA 9:50:34
5 Danielle Kehoe USA 9:56:33

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