Il titolo mondiale di ironman torna in europa, in Belgio per la precisione. A riportare la corona nel vecchio continente è il belga Frederick Van Lierde con una fatica durata 8 ore, 12 minuti e 29 secondi. Era la 35 edizione della gara delle gare per chi si diletta nel triathlon lungo, anzi lunghissimo. Un esame di laurea che come tradizione si svolge nello scenario inconfondibile delle Hawaii e che negli ultimi sei anni ha sempre promosso atleti australiani. E anche quest’anno i “canguri” partivano con i favori del pronostico a cominciare  dal campione in carica Pete Jacobs e dal suo connazionale Luke McKenzie che alla fine è arrivato secondo a tre minuti dal belga. Terzo  il tedesco Sebastian Kienleche è salito sul podio con un tempo di  8.19.24. Che l’Ironman sia una gara dura è nella logica delle cose ma alle Hawaii tocca uno sforzo in più. Soprattutto se succede, come racconta il sito ufficiale della manifestazione, che gli atleti debbano fare i conti con temperature più basse della media stagionale, con un vento annastanza consistente che non si vedeva da trent’anni e con un branco di delfini che ha atrraversato il campo di gara durante la frazione di nuoto. Van Lierde la differenza l’ha fatta in maratona. Dopo essere uscito bene dall’acqua ha tenuto il suo passo in bici cedendo diversi minuti all’australiano Mckenzieche però ha pagato dazio nella seconda parte della maratona quando è stato raggiunto e passato da VanLierde che ha poi bene amministrato fin al traguardo.  “”Ho cercato di essere intelligente, e ha funzionato” ha detto il campione belga al traguardo. “Dopo lo scorso anno ho capito che potevo vincere e ho  lavorato duramente per tutta la stagione. Non ho mai avuto sensazioni così positive alla partenza di un Ironman”. Tra le donne prima al traguardo è arrivata l’australiana Mirinda Carfrae che ha chiuso la gara in 8ore 52 minuti e 14 secondi davanti alle ingliesi Rachel Joyce (8.57 e28) e Liz Blatchford (9.03 e 35). La Carfrae che ha battuto di due minuti il record mondiale di Chrissie Wellington (8:54:02) si è resa protagonista di un’i credibile frazione di maratona chiusa in 2 ore 50 minuti e 38 secondi. Più veloce anche di Frederick Van Lierde che ha vinto il titolo maschile. 

 Top 10 Uomini

1. Frederik Van Lierde: 0:51:02, 4:25:37, 2:51:18 8:12:29

2. Luke McKenzie: 00:51:17, 04:22:27, 02:57:20, 08:15:19

3. Sebastian Kienle: 00:54:13, 04:22:35, 02:58:38, 08:19:24

4. James Cunnama: 00:51:13, 04:34:22, 02:52:39, 08:21:46

5. Tim O’Donnell: 00:51:04, 04:35:39, 02:51:07, 08:22:25

6. Ivan Rana: 0:51:06, 4:40:36. 02:47:54, 08:23:43

7. Tyler Butterfield: 00:51:24, 04:30:12, 02:58:22, 08:24:09

8. Bart Aernouts: 00:57:26, 04:39:48, 02:44:03, 08:25:38

9. Timo Bracht: 00:51:21, 04:34:47, 02:56:07, 08:26:32

10 Faris Al-Sultan: 00:51:19, 04:29:58, 03:05:46, 08:31:13

Top 10 Women

1. Mirinda Carfrae (AUS) 00:58:50, 4:58:20, 2:50:38, 8:52:14

2. Rachel Joyce (GBR) 00:54:09, 4:55:25, 3:03:37, 8:57:28

3. Liz Blatchford (GBR) 00:54:07, 4:57:40, 3:03:23, 9:03:35

4. Yvonne Van Vlerken (NED) 1:01:57, 4:54:38, 3:03:25, 9:04:34

5. Caroline Steffen (SUI) 00:54:10, 4:57:50, 3:11:55, 9:09:09

6. Caitlin Snow (USA) 00:58:47, 5:08:05, 2:58:53, 9:10:12

7. Meredith Kessler (USA) 00:54:06, 4:55:13, 3:16:35, 9:10:19

8. Michelle Vesterby (DEN) 00:54:12, 4:55:53, 3:16:31, 9:11:13

9. Gina Crawford (NZL) 00:54:14, 5:04:17, 3:11:18, 9:14:47

10. Linsey Corbin (USA) 00:59:11, 5:07:50, 3:04:54, 9:17:22